Biografia
«Poiché la mia è la storia di un uomo nato in libertà, che poté godere dei benefici di tale condizione per trent'anni in uno Stato libero e che poi fu rapito e venduto come schiavo e tale rimase fino al felice salvataggio avvenuto nel mese di gennaio del 1853, dopo dodici anni di cattività, mi è stato suggerito che queste mie vicissitudini potrebbero rivelarsi molto interessanti per il grande pubblico.»
Solomon Northup (Minerva, 10 luglio 1807 o 1808 – ...) è stato un musicista, scrittore e attivista statunitense, che fu ridotto in schiavitù, nonostante fosse un uomo libero, a seguito di un rapimento.
Venne ridotto in stato di schiavitù, dopo essere stato rapito da alcuni trafficanti. Appena riacquistò la libertà, dopo 12 anni e dopo varie traversie, scrisse una autobiografia intitolata Twelve Years a Slave (12 anni schiavo)[2], pubblicata la prima volta nel luglio del 1853 e assistito nella stesura da David Wilson, un avvocato di spicco di New York, già autore di due pubblicazioni sulla storia locale, e abolizionista. Vendette all'epoca 30 mila copie e fu considerata un bestseller.
Fonte: Wikipedia