Biografia
Percy Bysshe Shelley (pronuncia /ˈpɜʳsi ˈbɪʃ ˈʃɛli/; Horsham, 4 agosto 1792 – Viareggio, 8 luglio 1822) è stato un poeta britannico, uno dei più celebri lirici romantici.
È famoso per aver scritto opere da antologia quali Ozymandias, l'Ode al vento occidentale (Ode to the West Wind), A un'allodola (To a Skylark) e La maschera dell'anarchia (The Masque of Anarchy), ma quelli che vengono considerati i suoi capolavori furono i poemi narrativi visionari come il Prometeo liberato (Prometheus Unbound) e l'Adone (Adonais). La vita anticonformista e l'idealismo assoluto di Shelley ne fecero una figura notoria e oggetto di denigrazione per tutta la sua vita. Divenne però l'idolo delle due-tre generazioni successive di poeti (inclusi i grandi vittoriani, Robert Browning, Alfred Tennyson, Dante Gabriel Rossetti, Algernon Swinburne e William Butler Yeats); Shelley fu apprezzato anche da Karl Marx.
Appartenente alla seconda generazione romantica inglese, divenne inoltre famoso per la sua amicizia con i contemporanei John Keats e Lord Byron e, come loro, per la sua morte prematura, avvenuta in giovane età. Shelley, infatti, dopo una vita errabonda, tragica e avventurosa, annegò nel mare di fronte a Lerici, in Italia, all'età di circa trent'anni. Il mare restituì il suo corpo sulla spiaggia di Viareggio il 18 luglio 1822, dieci giorni dopo il naufragio della sua goletta.[1] Shelley è inoltre noto per essere stato il marito di Mary Wollstonecraft Shelley (l'autrice del romanzo Frankenstein), figlia di Mary Wollstonecraft e William Godwin, filosofo anarchico, il quale influì molto sulle idee politiche libertarie del poeta.[2]
Fonte: Wikipedia