Biografia
«Non c'è nessuna strada facile per la libertà!»
Nelson Rolihlahla Mandela (Mvezo, 18 luglio 1918[1] – Johannesburg, 5 dicembre 2013[2]) è stato un politico e attivista sudafricano, presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999.
Antagonista, con il predecessore Frederik de Klerk, dell'apartheid e insieme a questi insignito del premio Nobel per la pace nel 1993,[3] Mandela fu il primo presidente sudafricano non bianco a ricoprire tale carica; attivista per i diritti civili e avvocato, aveva scontato 27 anni di carcere per la sua opera di lotta al segregazionismo razziale.
Rivoluzionario e successivamente uomo di un governo di riconciliazione e pacificazione, fu a lungo uno dei leader del movimento anti-apartheid ed ebbe un ruolo determinante nella caduta di tale regime, pur passando in carcere gran parte degli anni dell'attivismo anti-segregazionista. Uomo simbolo dell'uguaglianza e dell'antirazzismo, premio Nobel, Premio Lenin per la pace e Premio Sakharov per la libertà di pensiero, ha saputo dosare differenti approcci politici e pragmatici alla lotta di liberazione del suo popolo, dalle iniziali teorie di opposizione non violenta di Gandhi, che tenterà anche in seguito di anteporre, alla lotta armata, dal comunismo marxista alla democrazia.
Di ideologia Ubuntu, internazionalista ma nel disegno del nazionalismo africano[4] e socialista democratica[5], la sua ispirazione politica venne influenzata dal marxismo[6][7][8]. Si ispirò in parte alla rivoluzione cubana nella fondazione del movimento armato Umkhonto we Sizwe; all'epoca dell'arresto che lo condurrà ad una prigionia di 27 anni era membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Sudafricano[9][10]. Negli anni successivi, portò l'ANC nell'Internazionale Socialista[11]. Protagonista insieme al presidente de Klerk delle trattative che portarono all'abolizione dell'apartheid all'inizio degli anni novanta, venne eletto presidente nel 1994, nelle prime elezioni multietniche della storia sudafricana, rimanendo in carica fino al 1999. Il suo partito, l'African National Congress (ANC), è rimasto da allora ininterrottamente al governo del paese.
Mandela è il cognome assunto dal nonno paterno. Il nome "Rolihlahla"[12] (letteralmente "colui che provoca guai") gli fu attribuito alla nascita; "Nelson" gli fu invece assegnato alle scuole elementari.[13] Il nomignolo Madiba era il suo nome all'interno della tribù di appartenenza, dell'etnia Xhosa[14]. La casa in cui Mandela abitò a Soweto è oggi sede del Mandela Family Museum, dedicato alla vita di Mandela.
Fonte: Wikipedia