Guglielmo Brayda, nato a Bologna nel 1953, è neurologo e attualmente opera come consulente di istituzioni mediche impegnate nella ricerca scientifica e nell'attività clinica. In passato, ha scritto sceneggiature e cortometraggi e ha partecipato ai set di Marco Ferreri, Pupi Avati, Roberto Faenza. Collabora a quotidiani e testate su argomenti letterari e cinema. Ha già pubblicato i romanzi La donna liquida (Pendragon, 1989), Clone (Mondadori, 1999) e L'anatra dalla testa bianca (Sperling & Kupfer, 2004) in cui le nuove frontiere della biomedicina svolgono un ruolo di primissimo piano.