«Da quanto ho fatto, da quanto ho dettodi scoprire non cerchino chi fui.[...]Di me le azioni meno percettibilie dei miei scritti quelli più velati –sarà solo di lì che capiranno.»
«Ἀπ᾽ ὅσα ἔκαμα κι απ᾽ ὅσα εἶπανὰ μὴ ζητήσουνε νὰ βροῦν ποιòς ἤμουν.[...]Ἡ πιò ἀπαρατήρητές μου πράξειςκαὶ τὰ γραψίματά μου τὰ πιò σκεπασμένα –ἀπò ἐκεῖ μονάχα θὰ μὲ νιώσουν.»
Konstantinos Petrou Kavafis, noto in Italia anche come Costantino Kavafis (in greco: Κωνσταντίνος Καβάφης; Alessandria d'Egitto, 29 aprile 1863 – Alessandria d'Egitto, 29 aprile 1933), è stato un poeta e giornalista greco.
Kavafis era uno scettico che fu accusato di attaccare i tradizionali valori della cristianità, del patriottismo, e dell'eterosessualità, anche se non sempre si trovò a suo agio nel ruolo di anticonformista.
Pubblicò 154 poesie, spesso ispirate all'antichità ellenistica, romana e bizantina, ma molte altre sono rimaste incomplete o allo stato di bozza. Scrisse le sue poesie più importanti dopo i quarant'anni.