Tempo di lettura stimato:
8h 32m
Genere: Fisica,
Editore: Adelphi
Anno: 1990
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 256 Pagine
Isbn 10: 8845907899
Isbn 13: 9788845907890
Trama
L’intelligenza artificiale, prima di diventare un’immensa impresa di ricerca e innovazione tecnologica, quale è oggi, fu il nome di un oggetto sconosciuto attorno al quale ruotava il pensiero di pochi scienziati, isolati e testardi: primo fra tutti Marvin Minsky, l’uomo con il quale l’intelligenza artificiale ha finito per essere identificata. Con grande grazia, capacità di divertire e abilità nell’esporre con la massima evidenza le questioni più complicate, Jeremy Bernstein ci introduce nella mente e nella vita di Minsky – e, attraverso di essa, intrecciando aneddoti e questioni teoriche, in quelle di Alan Turing, Kurt Gödel, John von Neumann, Warren McCulloch, e indietro sino a Babbage e a Leibniz, come risalendo l’invisibile catena dei pensatori che furono attratti dall’idea di una «macchina pensante». Questo libro appartiene alla specie rara di quelli dove si imparano molte cose senza quasi accorgersene: per esempio due amanti ci illustreranno il funzionamento della macchina di Turing e un barbiere che non poteva radere se stesso varrà da illustrazione del teorema di Gödel. Uomini e macchine intelligenti si compone di saggi tratti da due libri: Experiencing Science (1978) e Science Observed (1982).
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