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16h 52m
Genere: Letteratura, Oriente
Editore: Iperborea
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 506 Pagine
Isbn 10: 8870914941
Isbn 13: 9788870914948
Trama
L’ansia di viaggiare, di vedere, di conoscere «le storie vere» di altre genti; il desiderio di spogliarsi di un ruolo imposto dalla Storia, quello di essere re di Persia; il sogno di lasciare ai posteri un libro scritto di suo pugno. Sono queste le urgenze che spingono lo shah protagonista dell’ultimo romanzo di Kader Abdolah – ideale reincarnazione de Il re (Iperborea, 2012) – a lasciarsi tutto alle spalle e a partire. Finalmente potrà sottrarsi agli intrighi di corte, alle insidie delle spie di Russia e Regno Unito, alla reggia in cui vive segregato tra splendori secolari, per avventurarsi pacifcamente, primo della sua stirpe, in Europa, terra incognita e composita, abitata come il suo animo fragile da sentimenti contrastanti: amore e odio, ammirazione e invidia, pietà e ferocia.
Siamo a fine Ottocento e quello che lo attende è un viaggio pieno di sorprese, in un continente percorso dalle convulsioni della Rivoluzione Industriale, in cui Nadir incontrerà zar principi e imperatori, scrittori amati come Tolstoj e pittori d’avanguardia, Otto von Bismarck e la Regina Vittoria, dei quali ci rivelerà la vita privata e le debolezze che sfuggono ai libri di storia.
Ad accompagnarlo e a raccontarci il suo viaggio è Seyed Jamal, docente di Orientalistica all’università di Amsterdam che, dopo aver rinvenuto per caso il suo diario, si aggrega alla sua carovana insieme alla studentessa Iris.
In costante bilico tra realtà e fantasia, documentazione storica e favola, Abdolah ci sorprende ancora una volta con un romanzo di grande attualità, un viaggio nel viaggio attraverso la storia passata e presente d’Europa, in cui, con umorismo, ironia e disincanto, si sofferma, come sempre, a indagare fragilità e labirinti dell’animo umano, e a ri?ettere su problematiche attuali come l’immigrazione, la paura degli europei verso gli stranieri e gli attentati terroristici.
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Le recensioni degli AccioBookers
Utente eliminato
Un libro bellissimo, un collage di avvenimenti storici realmente accaduti cuciti assieme per formare un grande viaggio dal sapore agrodolce. Un protagonista che odierete e amerete allo stesso tempo, affascinati dal suo modo quasi bambinesco di guardare il mondo e schifati dal suo approccio nei confronti dei suoi sottoposti, soprattutto le donne. Il modo in cui è strutturato il libro, diviso in brevi capitoli che ti disegnano un dettaglio sempre diverso di un quadro molto più grande, è molto utile per focalizzare nella mente in modo più vivido le tantissime vicende della storia. In particolare, ho apprezzato tantissimo l'incontro dello Scià con la regina Vittoria e l'incontro con il padre di Stalin. Lo stile di scrittura è superbo e non vedo l'ora di recuperare altro dell'autore. Il prossimo della lista è sicuramente "Il Re".