Un po' del mio sangue: Canti Orfici, Poesie Sparse, Canto proletario italo-francese, Lettere (1910-1931) (1)

Trama

A vent'anni di distanza dalla 'Notte della cometa', Sebastiano Vassalli torna a occuparsi di Dino Campana presentando una scelta di scritti in poesia e in prosa, che vanno dai famosi 'Canti Orfici' al 'Canto proletario italofrancese', dalle lettere a vari corrispondenti autorevoli, come Prezzolini e Soffici, fino al carteggio con Sibilla Aleramo negli ultimi, drammatici anni della sua esistenza. Scopo di Vassalli, che a più riprese si è dedicato a uno dei poeti più letti del Novecento, è quello di sgomberare il campo dai fraintendimenti di molta parte della critica, restituendo al lettore la figura di Campana unicamente attraverso la sua poetica di 'grande irregolare'. Un essenziale apparato di note ai testi nel percorso.