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Editore: Newton Compton
Anno: 2012
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 2861 Pagine
Isbn 13: 9788854141032
Trama
Nel 1905 l'editore Pierre Lafitte, colpito dal successo del celebre detective inglese Sherlock Holmes, chiese all'amico scrittore Leblanc di creare un personaggio francese da contrapporgli. Così, con il racconto L'arresto di Arsène Lupin, subito dopo inserito con altri in volume, iniziò il ciclo. Nello stesso periodo si parlò molto in Francia delle avventure del celebre anarchico Alexandre Marius Jacob, che rubava ai ricchi e donava ai poveri, al quale pare si sia ispirato Leblanc. Che sorta di "ladro" è Arsène Lupin? "Ladro gentiluomo" è la definizione dell'affascinante e irraggiungibile Lupin, amato dalle donne, ammirato dagli uomini, idolatrato dai giovani. Il binomio, coniato dall'autore stesso, nel titolo del primo volume del ciclo, Arsène Lupin, gentlemen cambrioleur, sarà in seguito accolto e ripetuto da tutti. Segnò la nascita di un mito cui il suo creatore dedicò la produzione presente in questo volume. È chiamato pure il Robin Hood della Belle Époque, e la comparazione è legittima, ma non esaustiva: Lupin non ha armi se non la propria intelligenza, perspicacia, intuizione. Perfino i rappresentanti della giustizia, che pur vagheggiano la sua cattura, sono fermamente convinti che non commetterebbe mai un delitto. Con l'espandersi del mito, Lupin ha dato vita, oltre che a una feconda saggistica, sia critica che creativa, alle più ampie forme di rappresentazione: cinema, serie tv, serie radiofoniche, dischi, fumetti, cartoni animati e perfino gadget.
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