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The Woman in Black (3)

Susan Hill

Genere: Horror,

Editore: Polillo

Anno: 2012

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 188 Pagine

Isbn 10: 8881544075

Isbn 13: 9788881544073

Trama

Il giovane avvocato londinese Arthur Kipps viene incaricato di recarsi a Crythin Gifford, uno sperduto villaggio circondato da paludi, per presenziare ai funerali di un'anziana cliente e occuparsi della gestione dell'eredità. La vecchia signora Drablow, vedova da poco dopo le nozze, viveva da reclusa a Eel Marsh House, una dimora lugubre e isolata raggiungibile solo in determinate ore del giorno quando la marea si ritira lasciando libera dalle acque l'unica via d'accesso. Per il giovane Kipps, in procinto di sposarsi, è l'occasione di dimostrare finalmente le sue capacità. È la prima volta che il titolare dello studio gli affida un compito di una certa responsabilità: occorre setacciare la casa della defunta, trovare le sue carte e controllare che tutto sia in ordine per la liquidazione delle proprietà. Così, quando al suo arrivo scopre che la gente del luogo è restia a parlare della dimora e della sua eccentrica abitante, non se ne dà pena più di tanto; alle mezze frasi e alle sinistre allusioni lui contrappone un sano pragmatismo e una malcelata insofferenza per quelle che considera superstizioni di paese. Né lo turba, anzi lo incuriosisce, la presenza al funerale di una donna vestita di nero di cui nessun altro sembra accorgersi. Ansioso di svolgere il suo incarico con efficienza e rapidità, Kipps decide, nonostante il parere contrario di tutti, di fermarsi a dormire nella casa disabitata. Le cose sembrano procedere per il meglio quando nel cuore della notte...

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Le recensioni degli AccioBookers

Beth

-ATTENZIONE CITAZIONE CON SPOILER- 

Eel Marsh House si ergeva grigia come il ferro e torva, incombente come una rupe, con le finestre sprangate. Non v'era traccia di figure od ombre, nessun'anima vivente o trapassata. Pensai che nessuno ci stesse guardando mentre ci allontanavamo. Poi gli zoccoli del pony cominciarono a risuonare veloci sull'asfalto del viottolo delimitato da fossati e da siepi sparse di susini selvatici. Distolsi lo sguardo da quel luogo spaventoso per quella che pregavo con fervore fosse l'ultima volta.