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The Elite (5)

Keira Cass

Genere: Adolescenti, Amore

Editore: Sperling & Kupfer

Anno: 2014

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 299 Pagine

Isbn 10: 8820055481

Isbn 13: 9788820055486

Trama

Trentacinque ragazze. Così era cominciata la Selezione. Un reality show che, per molte, rappresentava l'unica possibilità  di trovare finalmente la via di uscita da un'esistenza di miseria. L'occasione di una vita. L'opportunità  di sposare il principe Maxon e conquistare la corona. Ma ora, dopo le prime, durissime prove, a Palazzo sono rimaste soltanto sei aspiranti: l'Elite. America Singer è la favorita, eppure non è felice. Il suo cuore, infatti, è diviso tra l'amore per il regale e bellissimo Maxon e quello per il suo amico di sempre, Aspen, semplice guardia a Palazzo. E più America si avvicina al traguardo più è confusa. Maxon le sa regalare momenti di pura magia e romanticismo che la lasciano senza fiato. Con lui, America potrebbe vivere la favola che ha sempre desiderato. Ma è davvero ciò che vuole? Perché allora ogni volta che rivede Aspen si sente trascinare dalla nostalgia per la vita che avevano sognato insieme? America ha un disperato bisogno di tempo per riflettere. Mentre lei è tormentata dai dubbi, il resto dell'Elite però sa esattamente ciò che vuole e America rischia così di vedersi scivolare via dalle dita la possibilità  di scegliere... Perché nel frattempo la Selezione continua, più feroce e spietata che mai.

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Le recensioni degli AccioBookers

Valeria

Cosa. Ho. Fatto. Avete presente quando vi mettete in testa di non continuare assolutamente una saga partita in maniera pessima, di non volerne più sentir parlare e sperate che all'autrice vengano tagliate le mani (non è il caso di Kiera Cass, purtroppo)? E adesso, avete presente quando si è alla disperata ricerca di un libro leggero, te ne vengono consigliati alcuni dalla trama interessante e non si ha la possibilità di reperirli? E allora controlli il telefono, vedi quel pdf solo e abbandonato, con una copertina affascinante, e pensi "non potrà essere così male". Controlli anche l'orario, sono le due del pomeriggio, sei ore e niente da fare, e allora la curiosità prende il sopravvento e ti immergi nell'ennesimo shitty book che sembra non essere scritto nemmeno dalla stessa autrice. Consideriamo The Elite come il formaggio Emmenthal: strapieno di buchi . Stento a credere che la Cass - o qualunque altro essere umano - sia riuscito a creare un continuo così pessimo e nonsense. Sì, perché The Elite non ha assolutamente senso . Personaggi incoerenti, trama non definita, eventi buttati a caso, distopia inesistente (Orwell si starà rivoltando nella tomba) e assurdità random. Avrei potuto smettere di leggere il libro praticamente subito dopo i primi quattro capitoli (dove c'è un semplice riepilogo della situazione), ma io e mia sorella stavamo talmente ridendo che abbiamo continuato fino a poco fa. Dunque, anziché parlarvi della storia in generale (a cui accennerò soltanto, perché in questo libro non succede assolutamente nulla), mi concentrerò principalmente sulle boiate che escono fuori da questo.... "romanzo". La presunta guerra contro la Nuova Asia Esatto lettori, in realtà Illea è in guerra con questo... continente? Stato? Federazione? Non si sa., ed è per questo che Maxon si dà da fare per preparare le truppe. Ricordo che nel primo libro il piccolo principino impaurito si lamentava continuamente per la mole di lavoro, e tra le tante cose sbucava "l'organizzazione delle truppe", cosa che non ho mai capito. In The Selection si faceva capire che Illea fosse uno stato che viveva in pace (a parte qualche piccola irruzione dei ribelli)e che non avesse problemi con altre nazioni/continenti. All'improvviso, sbuca questa presunta guerra contro la Nuova Asia e addirittura una delle partecipanti alla Selezione proviene anche da quelle terre e, se Maxon la sceglierà, vorrà il matrimonio in stile "orientale". Cosa? Questo Paese è in guerra e dedicano tempo e denaro ad una stupida selezione? Sono in guerra e si permettono di subire attacchi da ribelli che in qualsiasi momento potrebbero indebolire le guardie o causare guai seri? Loro sono in guerra e vivono pacificamente? Sono in guerra e pensano a preparare una stupida festa di Halloween per riprendere le tradizioni perdute del passato? Kiera Cass ma cosa ti fumi??? Ritorno alla Preistoria Elemento stonante presente già nel primo romanzo. The Selection è più uno steampunk che una distopia: ambientato nel futuro ma con elementi che riguardano il passato. Ci sono carrozze, guardie, lance, una monarchia assoluta, ma televisori, radio, telecamere, sistemi idraulici ed elettrici moderni e quant'altro. E siamo dopo la Quarta Guerra Mondiale. C'è una scena in cui Maxon porta America in una stanza segreta e le fa vedere (oltre a migliaia di libri) anche un computer, forse l'ultimo "esemplare". È qui che i due scoprono la festività di Halloween, parola che la protagonista aveva vagamente sentito. A parte la totale assurdità della situazione, come fa Maxon a trovare il significato della festività senza Internet? Avere un computer non significa essere onnipotenti e poter fare qualunque cosa, perché ahimé, senza le possibilità di Microsoft (Word, Excel, Power Point) e Internet sono strumenti poco utili. Inoltre, dove sono finite le pistole, i telefoni, i tablet e quant'altro? Perché sono sopravvissuti solo telecamere, televisori e radio e non questi ultimi mezzi? Perché non decidono di utilizzare il computer a loro vantaggio e di rimetterlo sul mercato? Società degli anni 3000 a.C. Con la tecnologia, anche la società è arretratissima. The Selection aveva gli spunti per trattare la tematica dell'emancipazione femminile, eppure la Cass non ha colto l'occasione. In un dibattito politico in sui chiede alle Selezionate cosa si potrebbe fare per poter vincere la guerra contro la Nuova Asia, America risponde che il servizio potrebbe essere volontario e che le donne potrebbero essere ammesse, e tutte le ragazze rabbrividiscono per la seconda opzione. Siamo tornati nel Medioevo, gente. Tra l'altro America fa tanto la piccola filosofa che riesce a pensare situazioni intelligenti, ma non le viene in mente che potrebbe dare dei consigli a Maxon e farlo svegliare un pochino, oppure potrebbe decidersi ad accettare il ruolo da regina e cambiare le cose (cosa che evidentemente vuole tanto fare). In ogni caso non mi capacito di come, dopo la Quarta Guerra Mondiale, la mentalità degli umani si sia distorta al punto da ritornare preistorica. Dovrebbe cambiare, è giusto, ma verso il progresso o magari al contrario (es. donne al governo e uomini sottomessi), non che si ritorna ad un punto che si è voluto lasciare. Le pippe mentali di America Sostanzialmente il libro è basato sui complessi di questa ragazza che prima "Ora sono sicura, sposerò Maxon" e poi "No. Aspen è la mia casa". La saga poteva terminare già al primo libro, ma la Cass ha deciso di allungare il brodo con queste patetiche stupidate che rendono America ancora più odiosa. Non si capisce perché continua a partecipare alla Selezione, non si capisce cosa vuole dalla vita e non prova nemmeno a pensare a qualcosa per uscire dalla situazione in cui si trova. Chiede più tempo a Maxon, e sta tranquillamente a letto con lui. Chiede più tempo ad Aspen, e si innervosisce quando lo becca a parlare con Celeste. Hai giusto un po' di confusione, America. Come se non bastasse, l'autrice rende la povera piccola stella ancora più vittima e le fa capire che suo fratello Kota è un approfittatore che vuole soltanto sfruttarla per salire di classi sociali. L'unico evento degno di nota La fustigazione e il tradimento di Marlee con un soldato di nome Carter. L'unica scena che veramente mi ha fatto dispiacere e in cui America ha fatto la sua solita scenata da paladina della giustizia (finita con una figura di merda). Addirittura i due dovevano essere puniti con la morte perché il tradimento al principe è un reato gravissimo e prevede la pena di morte. Maxon tenta di aiutarli e anziché farli uccidere li fa diventare degli Otto e li fa frustrare. Qui ho apprezzato Maxon, che ha tentato di fare il possibile per aiutare l'amica di America, eppure a quest'ultima arrivano le fatidiche pippe su chi scegliere, la paura perché lei ed Aspen potrebbero essere scoperti (e avrebbero meritato di stare al posto di Marlee e Carter -.-) e la rabbia nei confronti di Maxon per non aver fatto nulla. Tra l'altro la scena mi sa di Catching Fire (quando Gale viene fustigato e Katniss si becca la frustrata sulla faccia). (Qualcuno picchi America al posto mio)