Telex da Cuba (2)

Trama

Everly Lederer e K.C. Stites crescono nella Cuba degli anni Cinquanta, quelli che precedono la rivoluzione di Castro. Sono figli dei funzionari americani alle dipendenze della United Fruit che vivono all'interno di un'enclave circondata dai trecentomila acri della piantagione di canna da zucchero, nella provincia di Oriente. I tropici sono un paradiso per i ragazzi, che però osservano con occhi innocenti ma ben aperti i vizi e i tradimenti degli adulti, gli eccessi di alcol, le relazioni clandestine, le gerarchie di razza e di classe, la violenza.<br />All'Avana, a soli mille chilometri di distanza dalla colonia americana, ma in un altro mondo, una ballerina di cabaret conosce un agitatore francese di nome Christian de La Mazière, raffinato seduttore dal passato oscuro: insieme si fanno coinvolgere nelle trame del sottobosco politico ai tempi di Batista.<br />Quando Fidel e Raúl Castro spostano l'azione rivoluzionaria dalle colline alla piantagione, Everly e K.C. cominciano a scoprire la brutalità che si nasconde sotto l'apparente civiltà dei genitori e dei loro conoscenti. A quei tempi, le notizie importanti e urgenti arrivavano via telex: il romanzo di Rachel Kushner arriva al lettore con l'urgenza di un telex da un tempo e un luogo quasi dimenticati.