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Swing time (4)

Zadie Smith

Genere: Musica, Classici moderni, Letteratura

Editore: Mondadori

Anno: 2017

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 417 Pagine

Isbn 10: 8804675624

Isbn 13: 9788804675624

Trama

Tracey e la narratrice di questa storia sono simili, ma anche diverse. Tracey ha riccioli seducenti raccolti con nastri di raso, minigonne e un sorriso vivace. Ha un talento luminoso per la danza. La narratrice ha intelligenza e un naso severo, una tendenza alla malinconia. Ha i piedi piatti ma un intuito anticipatore per la musica. Amiche, complici, rivali. Malgrado le diversità, l'amicizia tra le due ragazzine cresce, strettissima, alimentata da una competizione sotterranea. Poi di colpo finisce. Sono diventate grandi, ognuna deve fare i conti con il proprio talento… Zadie Smith torna a raccontare l'amicizia assoluta e inquieta tra adolescenti, il mondo dei sobborghi multiculturali, l'attrazione perturbante per coloro che sono animati da un talento e nascondono un segreto. La danza in queste pagine diventa la scrittura stessa di Zadie Smith, che ha grazia naturale, non perde mai il ritmo e sa raccontare con affilata precisione le ambizioni e le ingiustizie sociali, i desideri degli adolescenti e i sogni della nostra epoca.

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Le recensioni degli AccioBookers

alessiab

Recensito il 06/11/2022

- Struttura interessante, circolare, proprio come una danza: si comincia, si va, si torna indietro, ci si muove in tutto lo spazio a disposizione, si gira su se stessi e attorno agli altri, poi si torna dove tutto è cominciato. Il passo del libro segue quello del ballo. - Dopo aver letto che Zadie Smith ha preso spunto dall'"Amica geniale", non sono più riuscita a smettere di trovare somiglianze: la cattiveria istintiva di Lila e Tracey, l'ombra perenne in cui la voce narrante (senza nome!) è o si sente relegata. Il fallimento sociale nonostante la "genialità" e il successo della mediocrità e dell'impegno. Rimpianto dell'infanzia e del rapporto che c'era. La stessa domanda che sorge in me, lettrice: chi sono? La voce narrante o Tracey? Non c'è Napoli, ma c'è Londra, l'Africa e New York con tutti gli interrogativi contemporanei: le origini, il razzismo, il sesso e il genere, la violenza, l'iper-connessione, i soldi, la morale, l'impossibilità dei rapporti umani anche basilari. - Molto interessante il capovolgimento di qualsiasi luogo comune: la protagonista e voce narrante non è un personaggio, è una persona che - come tale - è molto complessa e incoerente. Non sa sempre quale sia la cosa migliore da pensare, non ha paura del politically correct: pensa ciò che pensa e sente ciò che sente perché è parte della sua educazione familiare e accademica. - Ironia, sottilmente umoristico, a volte sarcastico. Una narrazione in prima persona che traccia, nel raccontare a noi lettori, il carattere della protagonista - che non si fa conoscere da nessuno se non da noi. - Punto interrogativo finale: cosa farà la protagonista del "tempo ritrovato"?