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14h 56m
Editore: Feltrinelli
Anno: 1984
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 448 Pagine
Isbn 10: 880708008
Isbn 13: 9788807080081
Trama
In un contesto di generale subordinazione sessuale e sociale delle donne, la specificità biologica femminile per lungo tempo ha concretamente significato inferiorità fisica, cattiva salute, rischio, dolore, e in molti casi la morte. Studiare la “storia del corpo femminile” vuol dire dunque, per lo storico Edward Shorter, risalire alle radici dell'oppressione delle donne. L'indagine - che copre un arco di cinque secoli e si basa su resoconti e diari di medici e levatrici, statistiche ospedaliere, proverbi, canzoni, riti tramandati ecc. - assume il fenomeno traumatico del parto quale emblema del destino femminile. Mentre costume, morale e religione imponevano alla donna di essere sempre disponibile al desiderio del maschio, il momento del parto rappresentava un rischio micidiale, che doveva essere ripetuto più volte a causa dell'alta mortalità infantile. La distanza affettiva del coniuge e lo scarso sviluppo della ginecologia non lasciavano alla partoriente una soluzione migliore del ricorso all'intervento di altre donne, equipaggiate con erbe medicamentose, detentrici di tecniche chirurgiche rudimentali e di espedienti tramandati di generazione in generazione. La sofferenza e il pericolo crearono un vincolo tra donne che per secoli ha istituzionalizzato la figura della levatrice, di cui Shorter dà una particolareggiata fenomenologia. Nel tardo Settecento la nuova sollecitudine per i figli elevò qualitativamente la funzione materna e creò un legame affettivo più profondo tra i coniugi; la vita familiare cominciò a diventare intrinsecamente importante, non più subordinata in modo esclusivo agli interessi patrimoniali. Ma solo all'inizio del Novecento avviene la svolta fondamentale nella “storia del corpo femminile”: un maggiore controllo sulle condizioni della riproduzione e i progressi della scienza medica migliorano la condizione fisica delle donne, aprendo la strada alla ricerca dell'autonomia personale e ai nuovi movimenti femministi. La profondità dello scavo in un territorio pressoché insondato, la ricchezza degli stimoli, l'ampiezza della ricerca fanno della Storia del corpo femminile un'opera fondamentale per chi voglia riconsiderare sotto nuova luce una delle problematiche più delicate e cruciali dei nostri giorni.
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