Tempo di lettura stimato:
3h 28m
Nessun utente scambia o vende questo libro
Genere: Gioco,
Editore: DeriveApprodi
Anno: 2019
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 104 Pagine
Isbn 13: 9788865482605
Trama
Quanto conta il gioco nel paesaggio contemporaneo? Molto, moltissimo. E non solo perché di gioco ci si può ammalare e perfino morire, come purtroppo ci raccontano le cronache, si tratti della ludopatia legata all'azzardo o di sfide letali, dalla roulette russa al "blackout"; ma perché la dimensione ludica permea i più diversi aspetti della quotidianità: "giochiamo", spesso senza rendercene conto, quando rispondiamo a un questionario online o quando inseriamo i rifiuti per la raccolta differenziata nei cassonetti di diverso colore. Stare al gioco significa quindi da un lato renderci consapevoli, e dunque attivi, in queste pratiche che scandiscono la vita di ogni giorno, dall'altro ritrovare nelle regole del gioco una insperata libertà espressiva, accentuata dal continuo dialogo tra parole e immagini. Intorno a questi temi si articolano i saggi dei curatori Antonella Sbrilli e Marco Dotti. Il volume si apre con la trascrizione di una conversazione fra Umberto Eco e Andrea Cortellessa, a seguire un testo storico di Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, un intervento di Paolo Fabbri e un'intervista a Sam Havadtoy. Completa l'opera una selezione riveduta e rielaborata dei testi e delle immagini che dal 2016 al 2018 sono stati proposti nella rubrica quindicinale Alfagiochi. Anagrammi di nomi d'artista, rinvenimenti di lettere nelle opere d'arte, passaggi tra scritture e figure — affiancati da alcune delle risposte più interessanti ricevute dai lettori di "alfabeta2" — diventano così una specie di prontuario per tutti coloro che vorranno replicarli, e magari reinventarli.
Altre edizioni
Altri libri dello stesso autore
Autori che ti potrebbero interessare