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Starcrossed (17)

Josephine Angelini

Genere: Fantasy, Saghe, Young Adults

Editore: Giunti

Anno: 2013

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 464 Pagine

Isbn 10: 8809788230

Isbn 13: 9788809788237

Trama

Helen, timida adolescente di Nantucket, sta quasi per uccidere il ragazzo più attraente dell'isola, Lucas Delos, davanti a tutta la sua classe. L'episodio si rivela essere qualcosa di più di un mero incidente. Helen teme per la sua salute mentale: ha iniziato ad avere incubi di notte e allucinazioni di giorno. Ogni volta che vede Lucas le appaiono tre donne che piangono lacrime di sangue. Il tentato omicidio porta Helen a scoprire che lei e Lucas non stanno facendo altro che interpretare i ruoli di un'antica tragedia d'amore. Le apparizioni femminili rappresentano infatti le Erinni. Helen, come l'omonima Elena di Troia, è destinata a dare inizio alla guerra a causa della sua relazione con Lucas. I due scoprono sulla loro pelle che i miti non sono leggende. Ma è giusto o sbagliato stare con il ragazzo che si ama se questo significa mettere in pericolo il resto del mondo? Come si sconfigge il destino?

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Le recensioni degli AccioBookers

Valeria

Sono una persona che ama scrivere e riscrivere le proprie recensioni quasi come se fossero i capitoli di un libro che devo rivedere e correggere. In ogni caso, Starcrossed mi ha sempre portato qualche problema ed è stato uno dei primi libri che ho veramente schifato. Sono rimasta subito affascinata dalla trama, mi sono chiesta come due ragazzi, Lucas ed Helen, potessero reincarnare Paride ed Elena di Troia, dato che stiamo parlando più o meno del 2014 e questi due antichi personaggi sono praticamente la reincarnazione della mentalità del tempo (completamente differente dalla nostra). In pochi righi, la trama parla di questa ragazza sfigata che incontra il figone di turno. Scopre di essere una dea, battaglie all'ultimo sangue e infine colpo di scena finale: sono cugini. Partiamo col parlare dei personaggi. Poiché siamo in tema, sono una Macedonia di cliché. A partire dalla protagonista. Ovviamente bellissima, bionda, alta un metro e novanta, intelligentissima, con una forza sovrumana per essere una ragazza e incredibilmente veloce e super dotata in atletica. Lei, infatti, è capace di correre come Usain Bolt senza particolari allenamenti! È una sua dote naturale! Può vincere una borsa di studio e così via. I suoi unici problemi sono: avere il ciclo costante, "sentire" la mancanza di sua madre, che l'ha abbandonata da piccola, e subire le prese in giro della kattiva della scuola. Poi c'è Lucas, trasferitosi dalla Spagna in quest'isoletta. Figo da paura, gentiluomo (apre a Claire la porta della classe, ragazze!), vive in una famiglia con geni miracolati in cui tutti sono dei greci (prendete quest'espressione letteralmente). Il terzo incomodo è Claire, la migliore amica di Helen, descritta dall'autrice esattamente con queste parole: nanerottola. Tra l'altro, Helen viene chiamata dalla cattiva della scuola mostriciattolo , perché da piccola le avevano affibbiato quel nome e le è rimasto. Ma ci sei mai andata a scuola, Josephine? Penso proprio di no, e questo giustificherebbe il tuo non saper scrivere. Helen è una strafiga, meravigliosa, STU. PEN. DA., al massimo la chiami semplicemente sfigata, o perdente, a diciassette anni si arriva anche a utilizzare "frigida". Ma non mostriciattolo! In ogni caso dovete anche sapere che i personaggi in generale sono terribilmente infantili. Ci ho messo cento pagine prima di capire che avevano diciassette anni e che frequentavano il terzo superiore. Quando parlano si dicono delle cose così infantili, che vi giuro, ero convinta avessero quattordici anni. Comunque, tornando a parlare di Claire, è la solita amica fashionista della protagonista sfigata. E anche qui mi si storce il naso, perché, damn , mi chiedo: ho capito che tutte credete nel fatto che gli opposti si attraggano, ma Claire ed Helen appartengono letteralmente a due mondi diversi. Come fanno ad essere amiche? E infatti la fedeltà di questa abominevole amica verrà subito fuori! Il primo incontro tra i due piccioncini lo abbiamo all'interno della scuola. Helen, presa da una rabbia profonda e improvvisa, attacca Lucas e lo picchia, mentre tre donne invecchiate dicono cose del tipo "sangue chiama sangue" ecc. Ovviamente lui si difende, dato che è campione di jujitsu (scusate, non so come si scrive), e lei si sente male e finisce in infermeria. Suo padre Jerry, il miglior personaggio del libro, viene a trovarla e indovinate? Dice alla figlia che non deve più avvicinarsi a Lucas e la difende per quello che ha fatto!!! Certo, Jerry! Continua così! Se ancora non avete capito la ragione del mio sclero, ve la spiego subito. È stata Helen ad aver picchiato Lucas, questo povero cristo si è semplicemente difeso, e deve anche prendersi le occhiatacce di un padre che non sa dare un pacchero a sua figlia! Gli incontri tra Helen e Lucas, comunque, si svolgono sempre così: lei cerca di ucciderlo, provano a starsi lontani e delle voci cominciano a girare a scuola. Claire, anziché parlare e confrontarsi con la sua migliore amica Helen, dubita di lei e la accusa di non averla informata di una presunta storia estiva andata a male con Lucas. E meno male che sei la sua migliore amica! Bah! Senza soffermarci troppo sugli eventi, parliamo adesso di due momenti clou del romanzo, che sinceramente non ricordo nemmeno se sono messi nell'ordine in cui ve ne parlerò. Prima però devo farvi un appunto: il romanzo è ambientato in una minuscola isoletta dove tutti conoscono tutti, ma ovviamente dei volano, combattono, ci sono delle guerre, e nessuno si accorge né vede nulla. Realismo, Josephine, realismo. 1) Kate, la pseudo fidanzata del padre di Helen, e quest'ultima, vengono attaccate da qualcuno e salvate da Lucas. Nel frattempo che tutto questo succede, Kate sviene, mentre Helen si accorge che il suo aggressore è una donna perché ha il petto morbido . Ma cavolo, la pseudo fidanzata di tuo padre è svenuta, questa qui potrebbe farti seriamente male e pensi che abbia il petto morbido??? Tra l'altro potrebbe benissimo essere un uomo grasso! E poi scusa, ma non avevi una forza sovrumana, tu? Cosa ci vuole a darle un cazzotto sulla pancia o a pestarle il piede e a liberarti immediatamente? Eh no! Abbiamo bisogno del supereroe Lucas! 2) Helen esce per fare una camminata e va a finire in una zona un po' isolata dell'isola. Questa scena non è raccontata molto bene, anzi, è raccontata malissimo (infatti non ci ho capito nulla) e ho dovuto cercare su Wikipedia per capire cos'era veramente successo. Lei comunque cade tipo da una zona molto alta e Lucas la salva volando. Finiscono a terra e scavano un cratere enorme, con tutte le ossa rotte e uno sopra l'altro. La cosa strana, però, è che lei non sente il bisogno di ammazzare il povero cristo di botte. WHY? Ecco qui la spiegazione che dovrebbe aprirci le porte all'elemento fantasy del libro! Andando con ordine, vi dirò lentamente ciò che ho capito, perché le spiegazioni che vengono fatte in questo romanzo sono tante e non collegate fra loro, ma avvengono in momenti diversi e per questo motivo non si riesce a seguire. Innanzitutto, ci sono quattro case nel quale i semidei sono divisi: -Casa di Tebe, quella della famiglia di Lucas, che discende da Apollo; -Casa di Atreo, che discende da Zeus; -Casa di Atene, che discende Afrodite; -Casa di Roma, che discende da Poseidone. Già da qui capiamo che la Angelini della cultura greca non sa assolutamente nulla e che tutti gli elementi presi sono messi lì alla cazzus! Innanzitutto, cosa ci fa ROMA tra elementi greci? Tutti gli avvenimenti che riguardano questo romanzo ruotano attorno all'Iliade,dunque alla Guerra di Troia, quando di Roma non vi era nemmeno l'ombra! E queste Case quando sono state fondate? Prima o dopo la Guerra di Troia? All'alba dei tempi o sono collocabili in un momento storico in particolare? Come fai a dare dei nomi a queste case utilizzando città che magari manco esistevano quando le case sono state formate? Tra l'altro la casa di Tebe discende da Apollo. Ma perché non chiamarla casa di Delo, dove c'è il santuario più importante dedicato a questo dio? Cose prese a caso, proprio! Comunque tra queste Case c'è stata una guerra e sono state tutte distrutte, a parte quella di Tebe, che è stata la vincitrice. Helen fa parte di una delle tre case e sua madre l'ha abbandonata per difenderla. I Delos sono quindi sull'isola un po' per difendere Helen, che è presa di mira dal governatore assoluto della casa (zio di Lucas), e un po' per un altro motivo di cui vi parlerò in seguito. Le tre donne invecchiate apparivano a causa di una specie di conto non saldato tra la casa di Lucas e quella di Helen, e la ragazza, salvandolo, lo ha saldato. Qui sono rimasta allibita. Leggendo avevo capito che era stato LUI a salvare lei, non il contrario! Inoltre la scena in cui sono riversi al suolo, con le ossa tutte rotte, è terribile! Helen non si lamenta di avere le ossa a pezzi, al contrario, pensa a cose stupide! Anche scoprendo il fatto di essere una semi dea e tutte queste cose, la protagonista risponde con semplicissimi "ooh", senza particolari "scosse". Comunque, Helen comincia a prendere lezioni di lotta e utilizzo dei poteri dai membri della famiglia Delos, e assistiamo a ridicole scene in cui Helen non vuole fare del male a nessuno e si fa colpire come una deficiente. A causa della sua scarsità nel combattere (nonostante, ovviamente, le venga costantemente detto che ha ottime capacità ecc.)Hector (fratello di Lucas, mi sembra, o cugino) e Lucas la spiano la notte. Lei si incazza da morire, e tenete a mente questa cosa! È importantissima! Per rendere più piccante il racconto, la Angelini ha aggiunto Creos, uno dei membri della famiglia Delos che si trova ancora in Spagna e che sono praticamente il lato cattivo della famiglia. La parte dei Delos sull’isola si sono allontanati dalla famiglia anche a causa della rivalità tra Creos ed Hector, che, a quanto ho capito, avrebbe fatto un torto al ragazzo ed Hector lo avrebbe picchiato quasi fino ad ucciderlo. Secondo la Angelini, non si possono uccidere i propri parenti, perché è tra i reati più gravi, e quindi la famiglia Delos è stata costretta a "migrare". Josephine, che cazzo stai dicendo? Secondo la cultura micenea, e questo si capisce proprio leggendo l'Iliade, se una persona ti fa un torto sei costretto a vendicarti, altrimenti vieni considerato un perdente e perderai la pubblica stima dei cittadini! Questa cosa era inammissibile, quindi, parente o meno, la vendetta è sempre al primo posto, per i greci! Creos viene introdotto grazie ad Helen, che, mentre corre in palestra, esce e si inoltra nella vegetazione, notando questo tizio inquietante che sembra attirare la luce e far cadere tutto nell’oscurità. A prescindere dall’irrealismo con il quale è narrata la scena, perché se sei ad allenarti sotto gli occhi dell’allenatrice, come fai a sparire nella vegetazione? Tra l’altro, quale vegetazione se sei a scuola? Helen spia ed insegue quest'uomo, e vi ricordo che si era arrabbiata per la mancanza di rispetto e di privacy che Hector e Lucas avevano avuto nei suoi confronti spiandola! Questo non è fare la stessa cosa, Helen? Solo tu hai diritto alla privacy? Tu puoi seguire un tizio che non ti ha fatto nulla e che sta per i cazzi suoi a passeggiare? In ogni caso finisce al pronto soccorso a causa della sua imbecillità. Diciamo che qui mi sono fermata, potrete benissimo dedurre che non ho continuato, altrimenti sarei uscita da questa lettura come un soldato in guerra. L’autrice ha anche inserito il mistero di Atlantide e stronzate varie, modificando così radicalmente le tradizione greche e facendo uscire una specie di copia orrenda di Percy Jackson. Sarebbe potuta anche essere una bella storia, se non ci fossero stati tutti questi cliché, se la cultura micenea fosse stata almeno un po' approfondita e se l'autrice non avesse voluto strafare inserendo prima la questione delle Furie, poi le case e ancora dopo il mistero di Atlantide. Tutti elementi che fanno parte della stessa mitologia e cultura, ma che messi tutti assieme collidono e creano soltanto pastrocchi.