Tempo di lettura stimato:
3h 20m
Genere: Sentimentale, Letteratura, Amore
Editore: RCS
Anno: 1996
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 100 Pagine
Trama
Varcare il confine vicino a Metz, attraversare il Württemberg e la Baviera, raggiungere in treno Vienna e Budapest, proseguire a cavallo per la steppa russa, superare gli Urali e la Siberia, costeggiare il lago Bajkal e ridiscendere il fiume Amur fino all’Oceano. Poi, fermarsi a Sabirk ad aspettare una nave di contrabbandieri olandesi. È così che nel 1861 Hervé Joncour, che compra e vende bachi da seta, arriva in Giappone. È così che arriva al suo destino, che ha il volto di una ragazzina.
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Le recensioni degli AccioBookers
Giady
Una scrittura fragile e delicata come una farfalla. Le pagine sembrano scivolare delicatamente dalle dita portando il lettore dall'altra parte del mondo senza che nemmeno se ne accorga. Una piccola perla di Alessandro Baricco.
Eleonora
Lo stile è qualcosa di indescrivibile, la leggerezza con cui vengono descritti i viaggi e le vicende del protagonista è senza ombra di dubbio ciò che c'è di più bello in questa lettura. E' un libro corto e non impegnativo, ma che riesce in poche righe a mandare un messaggio importante: quello del vero amore. Ma bisogna essere attenti a non soffermarsi solo sul finale così come ci viene raccontato, perchè sotto c'è una riflessione molto più profonda a cui non tutti possono arrivare. L'amore che viene descritto qui mi ricorda molto quello di Catone Uticense per la sua Marzia
_elescarn
“Torneranno. È sempre difficile resistere alla tentazione di tornare, non è vero?” (pag 59)
“Hervé Joncour non aveva mai visto quella ragazza, né, veramente, la vide mai, quella notte. Nella stanza senza luci senti la bellezza del suo corpo, e con le sue mani e la sua bocca. La amò per ore, con gesti che non aveva mai fatto, lasciandosi insegnare una lentezza che non conosceva. Nel buio, era un nulla amarla e non amare lei. Poco prima dell'alba, la ragazza si alzò, indossò il kimono bianco, e se ne andò”. (pag 62)
“E' uno strano dolore (…) Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai”. (pag 89)
lu_libellula
Recensito il 04/12/2021
Un libro meraviglioso che ho amato moltissimo e mi ha fatto innamorare dello stile di Baricco. Affascinante, seducente, ti incuriosisce e fino all'ultimo lascia in uno stato mentale di leggerezza e sospensione.