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Sentenza di morte (1)

Andreas Gruber

Genere: Gialli,

Editore: Longanesi

Anno: 2016

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 514 Pagine

Isbn 10: 8830444200

Isbn 13: 9788830444201

Trama

Dintorni di Vienna, notte. La sagoma che compare fra gli alberi del bosco sembra un fantasma, evanescente e sottile, ma non lo è. È reale, Clara, ma è smagrita, sconvolta, tanto sotto shock da non riuscire più a parlare. Non può raccontare cosa le sia successo durante l'ultimo anno: dodici mesi che l'hanno vista sparire dal mondo, tanto che nessuno sperava più di rivederla viva. Eppure, sulle prime non presenta alcun segno di violenza... Fino a quando viene fatta una scoperta sconcertante: qualcuno le ha tatuato su tutta la schiena delle immagini tratte dall'Inferno di Dante. Ma senza la sua testimonianza, è un caso impossibile da risolvere. O così sembra... Intanto a Wiesbaden, in Germania, una giovane e ambiziosa agente, Sabine Nemez, viene ammessa al corso del Dipartimento investigativo federale, sotto la guida di Maarten Sneijder, un abilissimo profiler olandese che come metodo di studio affida ai suoi studenti una serie di colei case da risolvere. Sabine si trova così a dover indagare al fianco di Sneijder su tre casi particolarmente cruenti, che non hanno niente in comune. Forse. Perché forse invece c'è in gioco molto di più di un corso di formazione, e toccherà proprio a Sabine e a Sneijder evitare che altre vite siano orrendamente spezzate, che altre giovani donne cadano vittime del maniaco ossessionato dalle opere di Dante...

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Le recensioni degli AccioBookers

kyrsty

La trama è molto avvincente e tiene incollati alle pagine. È interessante vedere le due vicende cardine, quella di Clara a Vienna e le indagini condotte dalla caparbia Sabine a Wiesbaden, convergere piano piano verso un unico punto. I dialoghi sono incalzanti e realistici, come pure i personaggi. Tanto travolgente quanto riuscito, a mio avviso, è il personaggio del profiler olandese che con il suo atteggiamento misantropo ed eccentrico, ricorda l’attore Jonny Lee Miller, della serie tv Elementary. Quanto alla protagonista Sabine Nemez, nei gialli tedeschi e austriaci capita spesso che il ruolo di brillante agente di polizia sia affidato proprio a una donna, a differenza della cultura italiana spesso un po’ troppo maschilista. Riguardo alla dose di violenza, ovviamente per la natura stessa del genere è presente, ma non così efferata da risultare fastidiosa. La parte più cruenta è, senza dubbio, quella relativa ai sequestri delle piccole vittime che, in parte, fa ripensare al film Changeling della regia di Clint Eastwood. Un altro inevitabile collegamento lo si ritrova con l’Inferno di Dante, dato l’interesse morboso per le immagini ricavate dalla lettura della prima delle tre cantiche dantesche. Da leggersi tutto d’un fiato… perché il passato torna sempre a galla!