Tempo di lettura stimato:
7h 50m
Genere: Letteratura,
Editore: Mondolibri
Anno: 2013
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rigida
Pagine: 235 Pagine
Trama
Sul treno per Roma c'è una ragazzina. Sola e in fuga, dopo un violento litigio con i compagni di classe. Fiera e orgogliosa, Eva legge tanti libri e ha il dono di saper raccontare storie: ha appena undici anni, ma già conosce il dolore e l'abbandono. Giose è stato una meteora della musica punk-rock degli anni Ottanta, poi si è innamorato di Christian, giovane professore di latino: Eva è la loro figlia. Padre esuberante e affettuoso, ha rinunciato a cantare per starle accanto, ma la morte improvvisa di Christian ha mandato in frantumi la loro famiglia. Giose non è stato ritenuto un tutore adeguato, e si è rintanato in un casale sugli Appennini. Eva è stata affidata allo zio e si è trasferita a Milano. Non si vedono da tempo. Non hanno mai smesso di cercarsi. Con Giose, Eva risalirà l'Italia in un viaggio nel quale scoprirà molto su se stessa, sui suoi due padri, sui sentimenti che uniscono le persone al di là dei ruoli e delle leggi, e sulla storia meravigliosa cui deve la vita. Drammatico e divertente, veloce come un romanzo d'avventura, "Sei come sei" narra con grazia, commozione e tenerezza l'amore tra un padre e una figlia, diversi da tutti e a tutti uguali, in cui ciascuno di noi potrà riconoscersi.
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Recensito il 15/05/2023
Eva Gagliardi ha 11 anni e non è una ragazzina qualunque: prima di tutto è molto intelligente e seconda cosa ha due padri. O meglio, ormai ne ha uno perché da 3 anni purtroppo Christian è morto e lei è stata costretta ad andare a stare con i suoi zii perché suo padre Giose non è stato reputato idoneo a crescere una figlia da solo. Eva soffre moltissimo la mancanza dei suoi papà, Giose da quel giorno maledetto si è trasferito a Visso un piccolo paese sui Monti Sibillini dove conduce una vita solitaria e ritirata,mentre Eva vive a Milano, frequenta una scuola per benestanti, indossa vestiti di marca, ma non è felice. In classe la prendono in giro, la insultano ma Eva non le manda a dire a nessuno e durante una gita scolastica reagisce fin troppo alle angherie dei suoi compagni e durante un litigo inavvertitamente ne spinge uno sui binari della metropolitana. Non sa se il ragazzino sia vivo o morto perché immediatamente scappa e senza pensarci due volte sale sul primo treno diretto a Roma per poi prendere un pullman che la porti dritta da Giose che non vede ormai da tre anni. Questo viaggio sarà finalmente l’occasione per chiedere a suo padre il perché di quell’abbandono, di quel silenzio e li aiuterà a ricucire un rapporto che in realtà non si era mai spezzato: perché l’amore di un padre per una figlia supera qualsiasi confine.
Un romanzo breve ma intenso a mio parere: poche pagine si condensano una miriade di emozioni vissute sotto i diversi punti di vista dei personaggi così diversi tra loro e così veri che sembra che Eva possa essere la compagna di classe di ognuno di noi. Non c’è retorica, non ci sono clichè. Molto bello