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Rosemary's baby (1)

Ira Levin

Genere: Horror,

Editore: Garzanti

Anno: 1969

Lingua: Italiano

Rilegatura: Flessibile

Pagine: 250 Pagine

Trama

Il diavolo, si mormora, abita a New York, in un bel palazzo del centro. Come spiegare altrimenti gli strani e inquietanti avvenimenti accaduti tra quelle mura? Ma la sinistra fama di quell'edificio vecchio ed elegante non basta a intimorire Rosemary e Guy Woodhouse, una coppia di giovani e innamorati coniugi, che vi si trasferiscono ricchi di sogni e di speranze. Finalmente la carriera di attore di Guy sta decollando, e il futuro sembra riservare solo felicità: per Rosemary è il momento di pensare a un figlio. Ma la notte in cui il bambino viene concepito accadono cose tremende: è l'inizio dell'incubo e i nove mesi di gravidanza saranno un susseguirsi difatti terrificanti. Ma chi è, cos'è davvero quel bambino che Rosemary porta in grembo?

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Le recensioni degli AccioBookers

Elly2998

Recensito il 17/08/2022

3/4⭐

🌙 The Moon Witch

Recensito il 22/03/2023

Capolavoro assoluto
Il mio primo incontro con Rosemary Woodhouse è stato di fronte alla tv.
Avevo trovato questo titolo nell'ennesima lista dei film più spaventosi di tutti i tempi e nei consigli di maratone di film e serie halloweeniane. Insomma, dai e dai, mi son decisa.
Non che m'aspettassi chissà cosa... da appassionata di horror, ben poca roba riesce a entrarmi nel cuore. Mi son fatta sempre più esigente e puntigliosa.
E invece la pellicola di Polanski mi ha incantata, merito anche del cast dal talento impressionante - Ruth Gordon for president - e da quella fotografia anni '60 che tanto bene si incolla su Manhattan.

Ma è stata la storia, sono stati i personaggi e, non ultima, l'ambientazione a farmi provare l'estasi necessaria a più di un rewatch in brevissimo periodo.
Da lì a voler leggere il libro è stato un attimo.
E così il mio compagno me l'ha regalato per il nostro terzo Natale insieme.

Il libro supera il film, ed è tutto dire: c'è un racconto coinvolgente, una descrizione in perfetto equilibrio, una città che spunta fuori ovunque e ti incanta - a volte è la descrizione del Natale alle porte, con le vetrine dei negozi simbolo della Grande Mela addobbati alla perfezione, a volte è nel colore delle foglie di Central Park  - un ritmo perfetto, dei personaggi meravigliosi - Minnie Castevet for president, si diceva -

L'orrore non è solo declinato nella sua versione soprannaturale e demoniaca (la sinossi parla chiaro: sette, streghe, satanisti, figli del diavolo, vendite d'anima senza aspettare i saldi...) ma, a voler guardare, è soprattutto concretezza e paranoia e ossessione.
Di matti che si convincono di doverti uccidere per salvare il mondo, del resto, ce ne sono tanti.
E come diceva il buon vecchio Negan [in The Walking Dead] "nessuno è convinto di essere il cattivo della storia".

# Nb. Il palazzo nel quale è ambientato il romanzo (e il film) è il Bramford che non esiste. Però Polanski l'ha immaginato (e di conseguenza usato per le riprese) come il Dakota che ha una storia abbastanza intricata. Tra le altre cose, è lì che è stato ucciso John Lennon l'8 dicembre dell'80.
Best Book Ever!

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📝Note Personali

  • Roma
  • Regalo di Vi'
  • Tra i miei libri preferiti
  • Tra i miei Personaggi preferiti - Minnie Castevet
  • Comfort Movie & Serial Zone