Tempo di lettura stimato:
8h 0m
Editore: Logos
Anno: 2020
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 240 Pagine
Isbn 13: 9788857610849
Trama
In questo libro Michael Freeman lascia da parte le nozioni più tecniche per offrire una personale interpretazione del concetto di ‘accesso’ e ci illustra la sua applicazione a una varietà di generi fotografici. L’accesso non si limita a fattori ovvi. Non significa solo ottenere il permesso di entrare o andare in un certo posto, ma ‘arrivare’ al soggetto – nel senso di conoscerlo, comprenderlo e farlo rispondere alla vostra presenza. Può trattarsi di una persona o di una comunità di cui occorre guadagnarsi la fiducia, di un luogo soggetto a particolari restrizioni, di un punto di vista normalmente inaccessibile, o di un evento esclusivo. Qualsiasi soggetto prende vita in un’immagine solo se vi siete guadagnati quell’accesso, se siete riusciti a farlo veramente vostro. I cinque capitoli in cui è suddiviso il libro approfondiscono questi diversi tipi di accesso. Nel primo capitolo, “Posto giusto al momento giusto”, sono raccolti consigli e aneddoti su come prepararsi a scattare fotografie interessanti anche di soggetti statici, come paesaggi o monumenti. In “Cuori e menti” Freeman esplora il lato empatico, fondamentale per ritrarre le persone. In “Immersione” si considera il fattore tempo, spesso indispensabile per entrare in sintonia con il soggetto o per riuscire a inserirsi in ambienti preclusi a molti. Anche la conoscenza del proprio soggetto può fare la differenza nel dare significato a una fotografia, come viene dimostrato in “Studio approfondito”. Infine, l’ultimo capitolo, “Emisfero sinistro” è dedicato alle strategie più creative e insolite. Portando a esempio il lavoro di alcuni tra i più acclamati fotografi di tutto il mondo fra cui Guy Bourdin, Cristina de Middel, David duChemin e Weegee.
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