Tempo di lettura stimato:
10h 32m
Genere: Guerra, Raccolte
Editore:
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 316 Pagine
Isbn 10: 883357041X
Isbn 13: 9788833570419
Trama
«Quello che potrebbe risultare un mero catalogo di orrori assume al contrario la commovente potenza evocativa del coro di una tragedia greca. Dove ogni singola voce, con il suo specifico carico di dolore, contribuisce alla ricostruzione di una storia collettiva ancora terribilmente palpitante».<br />—Franco Marcoaldi, La Repubblica<br /><br />Dopo averci fatto ascoltare in Preghiera per ÄŒernobyl’ le voci delle vittime del disastro nucleare, Svetlana AleksieviÄ fa parlare qui i protagonisti di un’altra grande tragedia della storia sovietica: la guerra in Afghanistan tra il 1979 e il 1989. Un milione di ragazzi e ragazze partiti per sostenere la “grande causa internazionalista e patriottica”; almeno quattordicimila di loro rimpatriati chiusi nelle casse di zinco e sepolti di nascosto, nottetempo; cinquantamila feriti; mezzo milione di vittime afgane; torture, droga, atrocità, malattie, vergogna, disperazione... Gli afgancy, i ragazzi che la guerra ha trasformato in assassini, raccontano ciò che si è voluto nascondere. Accanto a loro, un’altra guerra. Quella delle infermiere e delle impiegate che partirono per avventura e patriottismo. E soprattutto le madri. Dolenti, impietose, stanche, coraggiose.
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