Tempo di lettura stimato:
6h 56m
Editore: NN Editore
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 208 Pagine
Isbn 10: 1280284803
Isbn 13: 9791280284808
Trama
Nelle città di provincia le ragazze si assomigliano tutte, nonne zie madri e figlie. Per sfuggire a un futuro già raccontato, Clara è andata a vivere a Londra, dove insegna italiano a ricchi expat, e intreccia amori e amicizie su Tinder. Ma il matrimonio della bellissima cugina Rossella, inseparabile compagna di giochi e poi modella di abiti da sposa, la richiama a Caserta dalla famiglia. Poco prima del matrimonio, però, Rossella sparisce, la famiglia si allarma, e Clara trova in un diario della cugina le tracce di un segreto, che comunque non potrà cambiare di una virgola i piani sul futuro. Olga Campofreda toglie il velo sulle seconde vite e i desideri nascosti delle ragazze perbene i cui destini sono fatti di una femminilità tramandata di madre in figlia, che parla di sacrifici e rinunce, di principi azzurri e Britney Spears, di infelicità che si specchiano l'una nell'altra e di preghiere soffocate nel colore opaco di una piccola provincia del Sud Italia.
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Le recensioni degli AccioBookers
Stefi
Recensito il 29/08/2024
“Le donne della mia famiglia sono boccioli di rosa selvatica a cui è stato imposto di fare i gerani. È stato così anche per me e per Rossella. Come gerani siamo state curate per essere esposte sui balconi di casa sotto lo sguardo dei vicini a esaltare il buon nome dei nostri padri.”
Questo libro mi chiamava a sé già da molto tempo, ma avevo paura che fosse solo un romanzo provocatorio e di rimanere molto delusa. Invece mi è piaciuto moltissimo, la trama non è debole, anzi è molto ben costruita e lo stile è elegante, delicato. Caserta, la città di plastica, che diventa un vero e proprio personaggio che soffoca Clara, respingendola e attraendola al tempo stesso, viene raccontata con un odio malinconico, con descrizioni precisi che ce la dipingono chiaramente. La lettera di Rossella, non dico di più, mi ha lasciato un nodo alla gola che non ne voleva sapere di andare giù. Ci ho pensato molto dopo aver finito il libro in solitudine, e mi ha fatto commuovere improvvisamente e intensamente. Davvero un bel libro!