Tempo di lettura stimato:
9h 20m
Genere: Alimentazione,
Editore: Rizzoli
Anno: 1990
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 280 Pagine
Isbn 10: 8817535117
Isbn 13: 9788817535113
Trama
"Non si vive per mangiare, si mangia per vivere", ammonisce un antico proverbio. Antico sì, ma senza dubbio ipocrita o quanto meno miope, perché nel corso dei secoli gli uomini si sono dedicati con entusiasmo, se appena era possibile, ai piaceri della buona tavola. In questo suo nuovo libro Cesare Marchi, accademico della cucina e impenitente buongustaio, evoca i piacevolissimi fantasmi storici della golosità in un arco di tempo che si estende dai pantagruelici banchetti degli eroi omerici al panino ingoiato in piedi e in pochi minuti davanti al banco impersonale di un fast-food. Marchi non fa una storia della cucina, bensì ne ricostruisce gli umori e i sapori facendo parlare letterati come Petronio e Teofilo Folengo, Brecht e Gadda, Hemingway e Voltaire... Ne deriva un quadro gustosissimo, divertente dove a poco a poco lo stesso Marchi diventa il vero protagonista e con la sua arguzia, i suoi gusti, la sua ironia, la sua competenza ci fa scoprire l’origine di piatti e pietanze, ci consiglia la scelta dei vini, ci fa conoscere i sontuosi menù del Rinascimento, ci accompagna attraverso ristoranti famosi, trattorie rustiche, cantine dove viene consumato il rito dell’arte del mangiar bene. Un libro scoppiettante, brillante, piacevolissimo che si assapora come tutti i buoni cibi che abbiamo gustato nelle nostre case o nei nostri ristoranti preferiti; un libro che ci ammonisce che, nella giusta misura, si può anche vivere per mangiare secondo l'esperienza di uno che se ne intende, da militante, del mangiare bene; un libro che solo Cesare Marchi poteva scrivere.
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