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Genere: Classici Greci e Latini, Filosofia, Biografie
Editore: Mondadori
Anno: 2016
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 294 Pagine
Isbn 10: 8804671661
Isbn 13: 9788804671664
Trama
I Pensieri di Marco Aurelio (detti anche Ricordi, Colloqui con se stesso, Ammonizioni) sono un’opera fondamentale per chi voglia accostarsi alla saggezza degli antichi. Una saggezza che non elimina il conflitto fra l’essere e il voler essere, fra i princìpi filosofici e gl’impulsi naturali, fra la teoria e la pratica. L’imperatore fu un uomo tormentato, in contrasto con quella logica stoica che si sforzava di seguire ma che non riuscì a calare pienamente e stabilmente nel suo mondo interiore. I suoi pensieri, infatti, hanno quasi sempre due facce, come una medaglia: un dritto e un rovescio. Così, per esempio, crede nella provvidenza ma non esclude del tutto il caos o l’atomismo, confida negli dèi ma si domanda perché, «se esistono», «non hanno fatto sì che almeno i migliori potessero sopravvivere dopo la morte invece di scomparire definitivamente». Dubbi, dunque, non certezze. Ma al di là delle contraddizioni e del pessimismo che si colgono qua e là, spiccano nell’opera due concetti fondamentali e molto significativi: «La vita è opinione», cioè un gioco dialettico di cui soltanto il saggio è in grado di scoprire il trucco, squarciando il velo dell’illusione, e «L’uomo non è responsabile delle sue azioni, perché tutto avviene in armonia con le leggi della natura»: una affermazione che, in contrasto con quanto detto in precedenza, costituisce la chiusa e la sintesi dell’opera.
«Prendimi e gettami dove vuoi: dovunque manterrò il mio demone sereno, pago di essere e di agire secondo la sua propria natura. Non c’è cosa capace di turbare la mia anima, di avvilirla, umiliarla, calpestarla e spaventarla. O pensi di poter trovare qualcosa che valga tutto ciò?»
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