Otto storie della contea di Yoknapatawpha (0)

Trama

La Contea di Yoknapatawpha è uno dei luoghi più celebri e affascinanti della geografia letteraria: questa contrada immaginaria (un doppio della Contea di Lafayette, nel Mississippi settentrionale, nella quale William Faulkner visse per quasi tutta la sua vita) fornisce lo sfondo a molti dei capolavori dello scrittore americano. Questo volume raccoglie otto racconti, tutti ambientati nella Yoknapatawpha, che ne ricostruiscono una altrettanto immaginaria cronologia: dagli inizi del XIX secolo (con «Foglie rosse», uno dei racconti dedicati agli indiani Chickasaw, originari abitatori della regione) fino al 1939, anno in cui si svolge «Autunno nel Delta». E una realtà  ambientale e storica, quella di Yoknapatawpha, che lo scrittore crea ed esplora in tutta la sua palpabile autenticità . E una concretezza che fa vivere la natura e il paesaggio, ed insegue le genealogie delle famiglie locali, nelle loro diverse componenti etniche: indiani e neri, poveri bianchi e gente benestante, contadini e urbanizzati, bambini e vecchi, donne sole e matriarche, ladri, lestofanti, ricattatori e vigliacchi; schiavi e vittime della segregazione; sopravvissuti della guerra civile e reduci della prima guerra mondiale — e quindi i grandi boschi e la cittadina, i campi, le viottole sterrate e le autostrade, i carri trainati dai muli, le automobili e i fuoribordo... Ma Yoknapatawpha è anche una intensissima realtà  mitica: da un lato perché vissuta come tale dai suoi abitanti, dall'altro perché nei loro destini s'inscrivono paradigmi universali che, in quanto tali, attengono al mito. Come scrive nella sua prefazione Mario Materassi, curatore di questa scelta, «forse nessun narratore del Novecento ha saputo concepire e realizzare un affresco del suo tempo tanto vasto e insieme tanto preciso. I nostri otto racconti sono, al contempo, tessere preziose di questo affresco, e pezzi unici, altrettanto preziosi, nella grande collezione della letteratura del nostro secolo».