Tempo di lettura stimato:
4h 48m
Genere: Distopia, Fantascienza
Editore: Sur
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 144 Pagine
Isbn 10: 886998138X
Isbn 13: 9788869981388
Trama
In uno strano laboratorio diretto da due gemelli che fanno «tutto il possibile per non sembrarlo» e il cui personale di vigilanza è una coppia di scimmie ragno, un gruppo di scienziati è al lavoro per sintetizzare un nuovo tipo di droga, che ha effetto solo sulle donne. Attraverso il diario del protagonista, il medico che si occupa di registrare le reazioni di un gruppo di volontarie che fanno da cavia, osserviamo i progressi del test in vista dell'imminente lancio del «prodotto» sul mercato. Tra le pazienti c'è un caso speciale, la «numero 4», che ben presto instaurerà un rapporto particolare con il medico e sua moglie, una prestigiosa artista in piena crisi creativa. E se il lancio della nuova droga causerà reazioni spropositate e imprevedibili, l'irruzione della numero 4 nella vita della coppia avrà un effetto corrosivo sulle loro certezze. "Ornamento" è un romanzo solo in parte distopico: con uno stile ingegnoso e una lingua mai banale Càrdenas costruisce infatti una contemporaneità eccentrica e surreale, ma non così diversa dalla nostra. Una società classista, il problema della droga e dell'utilizzo del corpo, le contraddizioni della politica e i cliché dell'arte: sono solo alcuni degli elementi che guidano il lettore in un viaggio provocatorio al cuore dei mali contemporanei.
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ladonnamancina
"Se sei triste, ti tira su. Se sei troppo euforica, ti calma e se hai bisogno di energia, te la dà. È una droga pericolosa perché ti dà quello che ti serve, sempre, una droga intelligente che soddisfa le necessità e i desideri. Accontenta tutti." . Così viene descritta la nuova droga da una delle donne, la "numero quattro" - sugli uomini non produce effetti - che hanno accettato di sperimentarla in un misterioso laboratorio di proprietà di due ambigui gemelli, e la cui sicurezza è affidata a due cani e a due scimmie ragno. (Il tema del doppio, in effetti, e della simmetria, riveste un ruolo simbolico che si farà decisivo nell'inquietante finale...) . Un romanzo breve ma estremamente incisivo: ho iniziato a leggerlo, la notte scorsa, e non sono riuscita a metterlo giù prima di averlo finito. E neanche dopo, in realtà, perché è uno di quei libri che fatalmente fanno riflettere. Su quel che è stato scritto e su quel che non lo è stato, e a quale scopo. Perché, come programmaticamente annunciato nel titolo e ribadito in epigrafe, Ornamento è delitto. . Adolf Loos scrisse "Ornamento e delitto" nel 1908 teorizzando un edificio in cui l'ornamento fine a se stesso è abolito, in cui ogni forma è giustificata unicamente dalla propria funzione. Questo però, nella distribuzione interna porta al Raumplan, ossia all'abolizione dell'altezza fissa di interpiano: proprio perchè ogni ambiente dovrebbe avere l'altezza più opportuna, senza essere vincolato alla corrispondenza con gli ambienti contigui. E non è questa nuova droga, forse, una sorta di Raumplan? Dà ad ogni donna l'effetto necessario, proprio come il Raumplan dà ad ogni stanza l'altezza necessaria, né di più né di meno. . Un romanzo lievemente distopico, in una realtà prossima alla nostra, che mi viene di associare, per questo e per la profondità, la qualità delle sensazioni e delle riflessioni che mi ha suscitato, a Zero K, romanzo che ho molto amato e che mi ha riconciliata con Delillo.