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Genere: Arte,
Editore: Einaudi
Anno: 2017
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 69 Pagine
Isbn 10: 8806228439
Isbn 13: 9788806228439
Trama
Come sono state rappresentate le ombre nell'arte occidentale? Come le hanno dipinte, o ignorate, gli artisti dal Rinascimento al Seicento? E quali nuove funzioni hanno svolto nel Romanticismo, per gli Impressionisti o i Surrealisti?
Non gli oggetti che sono nei quadri, ma la loro ombra fa da filo conduttore al volume. Ernst Gombrich ci parla della presenza di qualcosa di incorporeo, che diventa reale solo perché può essere guardato, e quindi rappresentato figurativamente. E nel contempo ci mostra l'importanza di qualcosa che, nell'alternanza di zone chiare e scure, disegna gli oggetti, consentendoci di identificarne la forma. Il celebre storico dell'arte ne mostra la presenza a partire dalla lucidità «scientifica» di Masaccio, per toccare le sottigliezze di Leonardo, fino a collegare le teatrali drammatizzazioni di Rembrandt o Caravaggio alle elaborazioni che appartengono più direttamente alla nostra esperienza, per esempio nei montaggi suggestivi di De Chirico o nelle ricerche di un fotografo del calibro di Cartier-Bresson, attraversando momenti significativi, come quelli suggeriti da Tiepolo, Guardi, Turner. Questa nuova edizione del saggio è arricchita con numerose illustrazioni a colori e un'introduzione di Nicholas Penny.
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