Tempo di lettura stimato:
4h 16m
Editore: Mondadori
Anno: 1954
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 128 Pagine
Trama
I protagonisti di Nascita del superuomo, come accade spesso in Sturgeon, sono emarginati, bambini e adolescenti rifiutati dalla società.
Olo è un vagabondo, un grave minorato mentale, eppure con i suoi compagni emarginati è contemporaneamente il rappresentante della più alta evoluzione del genere umano, infatti una nuova razza sta nascendo da quella vecchia. Il nuovo essere sarà però molteplice: è costituito da un gruppo di bambini inesplicabilmente dotati dei più diversi poteri mentali, in grado, in determinati momenti, di fondersi telepaticamente in un'unica, potente e spaventosa entità.
Non manca il ruolo non scontato dell'amore, e soprattutto il conflitto tra la volontà e i desideri individuali dei singoli componenti e quella collettiva del superuomo. Vi è, infine, uno spazio in questa vicenda pur inquietante e cupa, per la speranza, caratteristica della fantascienza tempi d'oro di Sturgeon più che della narrativa successiva.
La questione che si pone Sturgeon è come si comporterà il super-uomo, se avrà degli scrupoli a schiacciare gli esseri umani come delle semplici formiche, ossia se le regole etiche degli uomini semplicemente non siano applicabili a questo essere completamente nuovo, che per certi versi appare pericolosamente amorale, ma in realtà dotato di inquietudine e di una tensione per la ricerca di una propria forma di etica.
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