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L'ultima lettera (7)

Sarah Blake

Genere: Amore, Guerra

Editore: Mondadori

Anno: 2011

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rilegato

Pagine: 369 Pagine

Isbn 10: 8804610247

Isbn 13: 9788804610243

Trama

È il 1940 e la Seconda guerra mondiale sta dilagando nell'Europa intera. Mentre le bombe cadono su Londra, una voce attraversa l'oceano: è quella di Frankie Bard, giovane e audace reporter americana, che rischiando in prima persona decide di raccontare il conflitto dalla sua postazione radiofonica, portandolo così nelle case dei suoi connazionali. Ad ascoltarla a Franklin, una cittadina sulla costa del Massachusetts, ci sono tra gli altri Iris e Emma. Iris è una donna sola un po' eccentrica e sognatrice a capo dell'ufficio postale, che si sente in qualche modo responsabile e custode discreta dei destini altrui, convinta che nella corrispondenza si intreccino i fili delle vite delle persone. Emma, giovane sposa del medico condotto, invece non desidera altro che un futuro luminoso fatto di bambini e affetti familiari. Quando però suo marito, sconvolto per la morte di una paziente di cui si ritiene responsabile, decide di partire come volontario per lavorare in un ospedale di Londra, lei non può fare altro che attendere impotente giorno dopo giorno una sua lettera e il suo ritorno a casa. Sullo sfondo di un'Europa lacerata dalle persecuzioni naziste e martoriata dai bombardamenti, e di un'America ancora al sicuro dal dramma epocale che si sta compiendo dall'altra parte dell'oceano, in un mondo in cui le notizie viaggiano per posta, con il rischio di non giungere mai, è proprio una lettera a segnare le vite delle tre donne, legandone indissolubilmente i destini.

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Le recensioni degli AccioBookers

MARIA CATERINA

Recensito il 30/05/2021

Il senso più profondo di questo libro fatto di piccole storie, di gesti di eroismo, di persone che cercano di sopravvivere in tempo di guerra si trova nella frase d’inizio del volume scritta in The Face of War da Martha Gellhorn, considerata una delle più grandi corrispondenti di guerra del XX secolo. “La guerra accade alle persone, alle singole persone. È davvero tutto ciò che ho da dire e mi sembra di dirlo da sempre.”