Tempo di lettura stimato:
11h 26m

Nessun utente scambia o vende questo libro

L'isola delle illusioni (0)

Toni Morrison

Editore: Frassinelli

Anno: 1994

Lingua: Italiano

Rilegatura: Flessibile

Pagine: 343 Pagine

Isbn 10: 8876842829

Isbn 13: 9788876842825

Trama

Pubblicato nel 1983, prima del capolavoro Amatissima, che vinse il Pulitzer nel 1988, L'isola delle Illusioni è incentrato sullo scontro culturale fra afro-americani che non hanno potuto o voluto “elevarsi” verso la cultura bianca e quelli che invece “ce l’hanno fatta”, ma al prezzo di perdere la propria identità di origine. 

Toni Morrison, Nobel per la letteratura 1993 e forse la più importante scrittrice afro-americana, ambienta il romanzo fra i bianchi, sull’isola caraibica di Ile des Chevaliers, dove l’erede di una dinastia di imprenditori americani di Philadelphia, Valerian Street, ha deciso di trascorrere la sua pensione dorata. In assenza della moglie, non disponibile all’esilio caraibico, Valerian è accudito da Sidney e dalla moglie Ondine, rispettivamente maggiordomo e cuoca, orgogliosi esemplari di “Philadelphia Negro”, vale a dire, neri che, al servizio dei bianchi, sono usciti da una condizione di povertà acquisendo professionalità molto apprezzate ma pur sempre dipendenti dalla ricchezza della razza dominante. Ondine e Sidney sono contenti di essersi trasferiti sull’isola dove hanno acquisito un posizione di prestigio a confronto con i neri caraibici locali, che i due considerano inferiori e fannulloni. La villa ospita anche Jadine, adorata nipote dei due servitori, che, grazie all’aiuto economico degli zii e dello stesso Valerian, è riuscita a sfondare nel mondo dei bianchi come top model. 

Completa la “gerarchia dei neri” l’improvvisa apparizione di Son, povero, incolto, braccato dalla polizia e accolto da Valerian contro il parere di tutti i presenti – neri compresi. Il rapporto passionale e violento tra Son e Jadine consente all’autrice di esplorare il contrasto di mentalità tra neri “assimilati” e neri “veri”, che, anche potendo, non intendono “farsi carico della propria vita” nel mondo dei bianchi, assumendosi le relative responsabilità. 

Morrison non si schiera né con gli uni né con gli altri, ma sembra voler indicare che, nell’America contemporanea, l’appartenenza alla razza nera è una scelta di mentalità, prima ancora che un’imposizione genetica. 

Altre edizioni

Altri libri dello stesso autore

Autori che ti potrebbero interessare