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Genere: Storia,
Editore: Jaca
Anno: 2011
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 479 Pagine
Isbn 10: 8816409592
Isbn 13: 9788816409590
Trama
"L'invenzione del Mezzogiorno" e? la descrizione di come, 'manu militari', il capitale, gli affaristi e le banche tosco-piemontesi abbiano espropriato il Sud delle sue banche, vale a dire lo scheletro creditizio dell'economia meridionale e del primo capitalismo italiano, che vide in Napoli l'unica metropoli a cavallo tra Settecento e Ottocento nella penisola. Colonialismo, percio?, non in terre selvagge, ma di conquista su terre competitive col Nord; un Nord dove spesso la condizione contadina era peggiore. Non accumulazione primitiva tramite la tratta degli africani o su indios immiseriti, ma su una popolazione impoverita radicalmente da una conquista militare e dal furto dei propri strumenti di credito e delle terre. E questo un discredito al farsi dell'Italia? No, qui non si discute il farsi l'Italia, si discute la creazione di una colonia strumentale allo sviluppo del Centro-Nord. L'obiezione che ci fu il plauso per quanto operato sul piano politico-militare da parte di una fascia della borghesia meridionale non e? un'obiezione, ma la conferma della lettura di Zitara. Ogni colonia basa il suo perdurare sull'esistenza di una borghesia in loco, che rappresenta il tramite con la metropoli colonialista. Questo volume e? una storia finanziaria, e? un importante strumento per la storia generale gia? tratteggiata nei classici saggi di Zitara "L'unita? d'Italia: nascita di una colonia" e "Il proletariato esterno"
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