L'estate dei segreti perduti (4)

*spoiler alert** Comincio col dire che questo libro è un grande "mmmhhhh", un enorme "non so". Mi è stato regalato per l'iniziativa #ioleggoperché dopo aver partecipato ad un ritrovo molto piacevole in libreria. Personalmente, non è il tipo di romanzo che comprerei, ma devo dire che mi ha stupito e che è abbastanza differente dagli altri Young Adult. Abbiamo una ragazza, Cadence, che ripercorre le estati trascorse nell'idilliaca Beechwood Island per scoprire cosa le è successo e per comprendere la ragione per il quale nessuno le parla dell'estate numero quindici. La narrazione prosegue lentamente durante la prima parte, mentre prende totalmente nella seconda. Lo stile utilizzato dall'autrice inizialmente è curioso, accattivante e anche abbastanza innovativo, poi, però, comincia col diventare pesante ed impedisce al romanzo di essere scorrevole. Inoltre ci sono alcuni elementi di questo modo di scrivere che personalmente non ho apprezzato moltissimo. A prescindere dal fatto che il libro è raccontato da Cadence in prima persona, di conseguenza lei fa da filtro, ci sono alcuni momenti in cui si capisce cosa l'autrice voglia dire e il concetto è espresso attraverso metafore di stampo splatter. Ecco, sono proprio questi dico non dico che mi hanno un po' innervosito. Già nel romanzo la storia non si comprende bene, se ogni tanto ci aggiungi anche la strega che sfracassa cervelli eccetera diventa incomprensibile! Partendo dal fatto che sono un'amante delle Saga family, il retroscena della famiglia Sinclair mi è piaciuto. È stata la parte più interessante. Penso, però, che la storia d'amore e gli atteggiamenti passionali di Cadence e Gat siano stati un po' fuori luogo e abbiano rovinato un pochino l'atmosfera di mistero e stranezza che calava durante la lettura. Da qualcosa di particolare, si passava a banalità da romanzetto d'amore. Eccetto qualche incomprensione e non spiegazione, come la comparsa di Mirren, Gat e Johnny nonostante siano morti, il come gli altri non riescano a vederli, il modo in cui Cadence riesca a pomiciare con un fantasma eccettera, è un romanzo godibile. Sicuramente niente di indimenticabile, quando l'ho finito sinceramente non mi è rimasto moltissimo, nel senso che ho trascorso momenti piacevoli durante la lettura, ma nient'altro. Non mi sono affezionata ai personaggi e, quando ho scoperto della loro morte sono rimasta totalmente indifferente. Diciamo che l'autrice poteva fare di meglio. Il libro poteva essere sensazionale, ma è mancato qualcosa. Forse quel qualcosa sta proprio nel finale, non so.