Le vergini (13)

Recensito il 11/05/2023

Edward Fosca è colpevole di omicidio, Mariana, psicoterapeuta nata ad Atene, ne è convinta fin dalle prime parole che sua nipote Zoe le racconta: nei pressi del campus di Cambridge, dove Zoe studia, è stato trovato il cadavere di Tara, una delle sue migliori amiche, brutalmente accoltellata. Tara faceva parte di un ristretto gruppo di ragazze chiamate “le vergini”, un’élite scelta dal professore di tragedia greca Edward Fosca, un uomo brillante, avvenente e carismatico. Mariana parte immediatamente da Londra per sostenere e proteggere Zoe in questo momento delicato ma soprattutto perché intende far luce sull’accaduto e stanare il colpevole. Quando un’altra delle ragazze viene trovata uccisa nello stesso modo di Tara, Mariana non ha più dubbi: deve trovare le prove che inchiodino il Professor Fosca e porre fine ai delitti. Non sa però che tutto il suo mondo, le sue certezze che a fatica si era ricostruita dopo la morte di suo marito Sebastian, sta per crollare e la verità la porterà a mettere in discussione tutte le persone di cui si fida, persino sé stessa.

Sicuramente non bello come il primo romanzo dell’autore, ho trovato la narrazione un po’ piatta fino ad un certo punto dove ha preso una svolta ed è diventata un susseguirsi di eventi che finalmente ti coinvolgono davvero. Mi è piaciuto il piccolo rimando al primo libro (consiglio quindi di leggerli in ordine cronologico). Il finale ha ovviamente un bel colpo di scena che non ti aspetti.