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Le portatrici (6)

Jessica Schiefauer

Editore: Fandango libri

Anno: 2022

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 352 Pagine

Isbn 13: 9788860448088

Trama

Il contagio, così viene ricordata la pandemia, ha devastato il mondo per generazioni, e ha costretto la popolazione a separarsi secondo linee di genere: la società è riservata alle donne, note come portatrici, mentre gli uomini, i diffusori della malattia, sono tenuti in quarantene a prova di fuga. Se una portatrice entra in contatto fisico con un diffusore la malattia si sviluppa nei corpi di entrambi causando la morte della portatrice nel giro di 48 ore. Il diffusore va incontro alla stessa sorte, ma viene anche colto da un folle bisogno di fecondare più portatrici possibile prima di morire. Le portatrici apre una finestra su una società radicalmente diversa, dove i sistemi politici ed economici di oggi sono stati relegati al passato e sostituiti da una visione eco-femminista che a prima vista sembra più luminosa, più verde, più giusta. I cittadini del mondo possono stabilirsi dove vogliono. Mangiare carne è diventato impensabile e il dibattito politico ruota attorno al modo migliore per gestire le risorse limitate della Terra. Invece del lavoro, le portatrici effettuano un numero limitato di ore di servizio ogni settimana. E in cambio del contributo alla democrazia con il voto, ricevono un’unità abitativa e un buono vita. Eppure, le cose non sono come sembrano. In questo nuovo mondo coraggioso, le portatrici lottano ancora con i concetti umanissimi di amore, tolleranza e desiderio, paura, violenza e potere.

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Le recensioni degli AccioBookers

Ireland🌸

Recensito il 26/05/2023

Distopico scorrevole ma niente di eccezionale. Si sofferma su diversi temi interessanti, non sempre in maniera originale, dilungandosi però troppo in particolari insignificanti e ripetitivi. Un altro aspetto che mi ha lasciato l’amaro in bocca è stata la descrizione appena accennata del mondo in cui si muovono i personaggi. Questi sforzi di immaginazione da parte del lettore in un romanzo del genere non li concepisco.