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L'arte della gioia (3)

Goliarda Sapienza

Genere: Formazione, Storie Vere, Letteratura

Editore: Stampa Alternativa

Anno: 1998

Lingua: Italiano

Rilegatura: Non inserito

Pagine: 632 Pagine

Isbn 10: 8872264081

Isbn 13: 9788872264089

Trama

Romanzo postumo di Goliarda Sapienza (1924-1996), L'arte della gioia è il racconto di una vita intera di coraggio, in compagnia di una fantastica famiglia di personaggi, attraverso le peripezie del più drammatico Novecento. Guerriero femmina, cantastorie, la protagonista di questo romanzo nasce miserabile in una landa desolata, e lì dovrebbe compiersi il suo destino di esclusa. Ma forte di una genialità  primaria che viaggia sempre a ridosso della criminalità , seguendo solo l'intelligenza delle cose, approda a ciò che tutti cerchiamo: la gioia.

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Le recensioni degli AccioBookers

larighi

Romanzo sublime ed intenso, il cui approccio non è stato facile. La narrazione, infatti, passa con velocità e quasi senza soluzione di continuità dalla prima alla terza persona e viceversa. E' necessario, quindi, familiarizzare con lo stile dell'autrice ed abituarsi a questi scambi di visuale per non perdere il filo. Altro aspetto positivamente disturbante e ricorrente in tutto il romanzo è l'abitudine di saltare da un evento o momento di vita ad un altro senza, però, tendere la mano al lettore ed accompagnarlo in questo "trasferimento". La ricostruzione del passaggio logico e temporale è, così, interamente affidata al lettore stesso e questo riconoscimento di autonomia e indipendenza, seppur inizialmente disorientante, gratifica il fruitore della storia. Superata, poi, questa iniziazione stilistico narrativa tutto diventa fluido e famigliare, poichè finalmente si ragiona con la stessa testa della protagonista, immedesimandosi in lei. Questo romanzo merita - come dice Domenico Scarpa nella prefazione - di essere definito memorabile, immenso. Modesta, la protagonista, ha la capacità di suscitare nel lettore ogni genere di emozione; lei seduce, ammalia, irrita, intenerisce, confonde, ma allo stesso tempo è capace di indurti ad amarla ed ammirarla. Infonde un generale e profondissimo senso di rispetto. La sua vocazione alla libertà, alla conoscenza ed alla gioia di vivere quell'unica e quindi preziosa vita che ci è stata concessa è un esempio così importante che meriterebbe una diffusione capillare nelle case, nelle scuole, nelle piazze e nei circoli letterari. Potrebbe diventare a pieno titolo il mentore di tutta quella generazione di donne, giovani e meno giovani, che, convinte dei propri diritti e delle proprie potenzialità, affermano giorno dopo giorno la consapevolezza e volontà di essere uniche e incondizionabili. Diverse da come la massa conformista le vorrebbe e fiere della propria insostituibile unicità. Questo libro è davvero un inno alla gioia di vivere come solo la capacità di essere liberi da qualunque condizionamento sociale e temporale può garantire. Se potessi, consiglierei la lettura di questo romanzo (anche se definirlo solo un romanzo è riduttivo) nelle scuole.