L'amico di famiglia (3)

Trama

New York, un venerdì sera in casa Strand. L'atmosfera è la solita: Allen, cinquantenne professore di storia, osserva fiero e compiaciuto la bella moglie Leslie; Eleanor, giovane e attraente career-woman, stuzzica il fratello Jimmy che ha scelto di vivere libero con la sua chitarra. All'improvviso, il campanello della porta: è Caroline, la figlia minore, che sorregge uno sconosciuto. Sono entrambi coperti di sangue. Inizia così questo romanzo di Irwin Shaw, secondo la critica "il più bello dai tempi dei Giovani Leoni", che immerge fin dalle prime pagine il lettore in un clima di aspettativa, di simpatia e, nello stesso tempo, di tensione tali da farlo sentire complice e partecipe delle vicende degli Strand fino all'ultimo atto di un dramma che va ben oltre i confini di un microcosmo socio-familiare. Lo sconosciuto si chiama Russell Hazen: è un famoso avvocato di mezz'età , ricchissimo e potente. il calore e la serenità  che emanano da quella modesta famiglia in cui è capitato per caso lo porteranno a non staccarsene più; a vivere del loro amore per la vita, della loro semplicità , della loro trasparenza; a far suoi i loro desideri e le loro aspirazioni -a prevenirli, addirittura. Protettare zelante, amico generoso e onnipresente, mentore familiare -senza rendersene conto e in perfetta buonafede- Hazen catapulta Allen, Leslie e i tre ragazzi in un mondo che non è il loro: quello delle belle case, dei viaggi in Europa, degli alberghi di lusso, degli aerei privati -un mondo dove tutto è possibile, anche gli abusi, la corruzione, le vessazioni, e la cui moneta di scambio non è l'amore ma il potere. Nel giro di poco più di un anno vengono a galla verità  non dette, emergono inquietudini da sempre presenti e ignorate, si manifestano frustrazioni a lungo covate: il "ciclone" Hazen lascerà  integro almeno un mattone di quell'edificio che l'idealista professore di storia aveva costruito in tanti anni di lavoro e di pace?