La volpe nella soffitta (1)

Trama

Il giovane squire Augustine, proprietario terriero del Galles, entra in scena portando il corpicino di Rachel, annegata mentre giocava vicino al pozzo. Turbato dall’inchiesta pedante per la morte della ragazza, annoiato dall’esistenza nella tenuta gallese, decide di prendersi una vacanza. Va in Baviera, dai lontani cugini von Kessen, che hanno un castello a poca distanza da Monaco. Il clima in cui Augustine si viene a trovare è completamente diverso. Inarrestabile nasce il ciclone tedesco alimentandosi sciaguratamente della droga dei miti: Suolo Razza Eroi. Nella soffitta del castello è nascosto, all’insaputa dei von Kessen, il giovane Wolff, un nazionalista furioso, e squilibrato. La figlia dei von Kessen, Mitzi, una bellissima ragazza semicieca, trova consolazione in una specie di misticismo: di lei si innamora Augustine. Intanto, sulla scena della storia, sono i giorni del famoso Putsch fallito (novembre 1923). Compaiono, come personaggi del romanzo, Hitler e Ludendoeff, Goering e Rosenberg. Hitler, scampato alle pallottole della polizia, si sloga un braccio e si rifugia in una casa di amici. Mitzi diventa completamente cieca. Wolff, anch’egli innamorato di lei dopo averla vista passeggiare nel giardino, intuisce l’affetto di Augustine per la ragazza: trama la loro uccisione, ma la solitudine e il rancore finiranno per condurlo al suicidio. Quando, dal canto suo, Augustine si risolve a compiere il passo decisivo, è troppo tardi: la fanciulla per volontà della famiglia prende la via del convento.