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La tradizione ermetica: nei suoi simboli, nella sua dottrina e nella sua arte regia (0)

Julius Evola

Genere: Spiritualità,

Editore: Edizioni Mediterranee

Anno: 1996

Lingua: Italiano

Rilegatura: Non inserito

Pagine: 224 Pagine

Isbn 10: 8827211594

Isbn 13: 9788827211595

Trama

L'alchimia, strettamente connessa con l'ermetismo e la tradizione ermetico-alchemica, che dal periodo alessandrino si è continuata fin sulle soglie del mondo moderno, riguarda essenzialmente un insegnamento iniziatico esposto usando il simbolismo di metalli e di trasmutazioni dei metalli. Quest'opera di Julius Evola espone in modo sistematico, con costanti e numerosissimi riferimenti alle fonti, la tradizione ermetico-alchemica secondo questo aspetto essenziale. Essa si distingue nettamente da altri tentativi di interpretazione dell'alchimia, quali quelli dello Jung e del Silberer, perché non si tratta tanto di interpretazioni psicologiche e tanto meno psicanalitiche, ma si considerano realtà ben più profonde, legate agli insegnamenti tradizionali e alla concezione generale del mondo e dell'essere umano posta come base all'insieme delle dottrine esoteriche e misteriosofiche, occidentali non meno che orientali. L'alchimia è, dunque, in realtà, una scienza iniziatica esposta con un travestimento chimico-metallurgico; le sostanze di cui parlavano i testi sono simboli per forze e principî dell'ente umano o della natura assunta sub specie interioritatis e nei suoi aspetti iperfisici. Le operazioni riguardano essenzialmente la trasformazione iniziatica dell'essere umano. L'oro alchemico rappresenta l'essere immortale e invulnerabile, pensato però negli stessi termini della teoria dell'immortalità condizionata: non come una realtà data, ma come qualcosa di eccezionalmente realizzabile mediante un procedimento segreto. Nell'insieme, ci si trova di fronte ad una cosmologia e ad uno speciale sistema di simboli e di tecniche. Ciò, per quel che riguarda il nucleo più autentico e essenziale della tradizione, separato dalle scorie e dagli elementi secondari e accessori. Fra le scorie, rientrano le speculazioni, le opere e le fatiche di coloro che, per incomprensione, presero alla lettera i simboli e si diedero a operazioni fisiche in un più o meno disordinato sperimentare e provare, nei termini, appunto, di una chimica allo stato infantile e prescientifico. Ma dai veri «figli di Ermete» costoro furono chiamati sprezzantemente «bruciatori di carbone», profani che avevano «messo a rovina» la vera scienza. Ma a parte l'esegesi dell'ermetismo alchemico dal punto di vista iniziatico, esso si presenta anche come una tipica testimonianza di una delle due grandi linee tradizionali: di quella regale, attiva e virile, opposta alla linea sacerdotale o ascetico-contemplativa. Infatti, nell'ermetismo alchemico sta in primo piano l'istanza pratica, operativa, il primato dell'«arte», quindi dell'azione, lo «sperimentalismo» esteso al piano dello spirito. Era già significativa la designazione più in uso di tale disciplina: Ars Regia, cioè arte regale. Ma soprattutto gli orizzonti realizzativi sono caratteristici. Secondo tutti i testi, la Grande Opera alchemica comprende tre fasi principali, contrassegnate da altrettanti colori — il nero, il bianco e il rosso: la nigredo, o «Opera al Nero», corrisponde più o meno all'uccisione dell'Io fisico, alla rottura della chiusura della comune individualità. L'albedo, o «Opera al Bianco», è l'apertura estatica, l'esperienza della luce, però con un carattere passivo, per cui essa viene chiamata anche regime della Donna o della Luna. Lo stadio finale o perfetto, la rubedo, o «Opera al Rosso», comporta il superamento di tale fase, la riaffermazione della qualità virile e dominatrice, per cui nei testi si parla del superamento della Donna, del regime del Fuoco e del Sole. La Tradizione ermetica comprende due parti, la prima delle quali tratta delle dottrine e del simbolismo (offrendo al lettore una chiave indispensabile ove egli si interessasse eventualmente ad uno studio dei testi); la seconda parte espone i procedimenti operativi i quali, nei termini di una scienza a suo modo positiva, e non di divagazioni mistiche, perseguono il fine essenziale di una trasmutazione e di una integrazione dell'essere umano. Uno degli intenti della presente opera è così di indicare in quest'arte una formulazione speciale della via iniziatica, caratterizzata da un orientamento affermativo «regale» in senso traslato, più che contemplativo o soltanto intellettuale o sapienziale.

INDICE

-Nota del Curatore
-L'arte della trasformazione spirituale interiore secondo Evola (di Seyyed Hossein Nasr)
-Prefazione

- PARTE PRIMA -
I SIMBOLI E LA DOTTRINA

Introduzione: L'Albero, la Serpe e i Titani
1. Pluralità e dualità delle civiltà
2. La natura vivente
3. La conoscenza ermetica
4. «Uno il Tutto». Il drago Uroboros
5. La «presenza» ermetica
6. La creazione e il mito
7. La «Donna». L'«Acqua». Il «Mercurio». Il «Veleno»
8. La Separazione. «Sole» e «Luna»
9. Acque gelate e Acque fluenti
10. Il «Sale» e la Croce
11. I Quattro Elementi. Il Solfo
12. Anima, Spirito e Corpo
13. I «Quattro» nell'Uomo
14. I Pianeti
15. I centri di vita
16. I Sette, le Operazioni e lo Specchio
17. L'Oro dell'Arte
18. L'ombra, le ceneri, le superfluità
19. L'incesto filosofale
20. La «tomba» e la «sete»
21. Saturno, Oro inverso
22. Il campo e il seme
23. La spada e la rosa
24. Lo Stelo, il Virus e il Ferro

- PARTE SECONDA -
L'«ARTE REGIA» ERMETICA

-Introduzione: La Realtà della Palingenesi
1. La Separazione
2. La Morte. L'Opera al nero
3. La prova del vuoto
4. Il volo del Drago
5. Via secca e via umida
6. L'ascesi ermetica
7. La via del Soffio e la via del Sangue
8. Il Cuore e la Luce
9. Denudazioni ed ecclissi
10. La sete di Dio e le «acque corrosive»
11. La via di Venere e la via radicale
12. I Fuochi ermetici
13. L'Opera al Bianco. La Rinascita
14. La congiunzione al Bianco
15. La veglia perenne
16. Il corpo di luce. Produzione dell'Argento
17. Nascita nella Vita e immortalità
18. Opera al Rosso. Ritorno alla Terra
19. I colori alchemici. La moltiplicazione
20. La gerarchia planetaria
21. Conoscenza del «Rosso». La Triunità
22. La conoscenza profetica
23. I quattro gradi del potere
24. La trasmutazione metallica
25. Le Corrispondenze. I Tempi. I Riti
26. Il silenzio e la tradizione
27. I Maestri Invisibili

-Appendice: Evola e la genialità ermetica (di Stefano Andreani)
-Bibliografia alchemica

-Indice dei nomi e dei testi anonimi

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