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Genere: Scultura,
Editore: Einaudi
Anno: 2011
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 199 Pagine
Isbn 13: 9788806207762
Trama
"La scultura funeraria" è l'ultima grande opera pubblicata da Erwin Panofsky. È il frutto della rielaborazione di alcune lezioni tenute nel 1956 presso l'Institute of Fine Arts della New York University. Il successo riscosso da queste conferenze e l'insistenza di amici e colleghi convinsero Panofsky a riprendere in mano il lavoro e a trasformarlo in un testo, che vide infine la luce nel 1964. L'uomo ha sempre dovuto far fronte all'enigma e al timore della morte, ponendosi ovunque la stessa, eterna domanda: "Che ne sarà di noi dopo?". Ed è specialmente attraverso la scultura funeraria che ogni cultura esprime le diverse e innumerevoli risposte che associa alla morte. Secondo Panofsky sono due le tendenze principali: quella "retrospettiva" (che mira a perpetuare la memoria del defunto e a renderlo immortale celebrandone gesta e virtú) e quella "prospettiva" (che si rivolge piú al futuro che al passato, cercando di immaginare e soddisfare tutti i bisogni e i desideri che caratterizzeranno la vita nell'aldilà). Sulla scorta di questi due principî, Panofsky tratteggia la storia della scultura funeraria con un'ampiezza e un respiro tali da richiamare alla mente la migliore scienza dell'arte tedesca portando a sostegno della teoria una quantità straordinaria di esempi: dai cippi ai maestosi mausolei, dalle urne piú spartane ai sepolcri piú elaborati, dalle tombe dell'Antico Egitto alle Cappelle Medicee di Michelangelo e alla Beata Ludovica Albertoni di Bernini.
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