Tempo di lettura stimato:
9h 28m
Genere: Spiritualità, Drammatico
Editore: Bompiani
Anno: 2014
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 284 Pagine
Isbn 10: 8845276457
Isbn 13: 9788845276453
Trama
Barrett Meeks, reduce dall’ennesima delusione amorosa, sta camminando per Central Park quando all’improvviso sente di dover guardare verso il cielo; lassù vede una luce pallida, evanescente, che sembra illuminare proprio lui con un’aura quasi divina. Barrett non crede nelle visioni – o in Dio – ma non può negare ciò a cui ha appena assistito. Allo stesso tempo, nel modesto quartiere di Bushwick, a Brooklyn, Tyler, il fratello di Barrett, un musicista ancora in cerca del successo, sta tentando – con poca fortuna – di scrivere una canzone per la sua fidanzata Beth, da eseguire il giorno del loro prossimo matrimonio. Beth è molto malata e Tyler è deciso a scrivere una canzone che non sia solo una ballata romantica, ma una vera e propria promessa di eterno amore. Barrett, ossessionato dalla luce, si butta a capofitto nella religione. Tyler, invece, si convince sempre più che solo le droghe possono sbloccare la sua vena creativa. Beth, da parte sua, cerca di affrontare la vita con la forza e il coraggio che riesce a raccogliere. "La regina delle nevi" è un romanzo che sa essere comico e tragico, con un equilibrio che solo i grandi autori come Michael Cunningham, vincitore del premio Pulitzer per "Le ore", riescono a padroneggiare per creare storie e personaggi indimenticabili.
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Le recensioni degli AccioBookers
ali_inthegarden
Recensito il 01/05/2023
Ho letto quasi tutti i libri di Cunningham e questo è sicuramente quello che mi ha detto di meno. Non ho ben capito dove l'autore volesse andare a parare e nonostante il libro sia particolarmente breve, ho fatto molta fatica ad andare avanti in molti passaggi, tanto da trovarmi a saltare qualche riga qua e là.
I personaggi non mi hanno detto molto e l'unico di cui sono riuscita ad apprezzare le vicende è Barrett. La scrittura di Cunningham è come sempre bellissima, ma in questo romanza l'ho trovata un po' "too much". Insomma, tra tutti i libri dell'autore questo proprio non lo consiglierei.