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La promessa (1)

Giovanni Cocco

Genere: Racconti,

Editore: Nutrimenti

Anno: 2015

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 203 Pagine

Isbn 10: 8865944110

Isbn 13: 9788865944110

Trama

Otto minuti. Il respiro regolare di un uomo nella cabina di pilotaggio. Poi lo schianto. La mattina del 24 marzo 2015, il volo 4U9525 della Germanwings partito da Barcellona con destinazione Düsseldorf precipita sul massiccio dei Trois-Évèchés, nel versante francese delle Alpi. Centoquarantaquattro passeggeri e sei membri dell'equipaggio. Nessun sopravvissuto. A meno di tre mesi dall'attentato alla redazione di Charlie Hebdo, la Francia è di nuovo sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Ma stavolta il fanatismo non c'entra. La scatola nera rivela la sconcertante verità: a causare la strage è stata la volontà suicida del copilota, Andreas Lubitz. Il clamoroso incidente sottrae alla quotidianità l'ex giornalista Vincent De Boer, e lo proietta nel microcosmo di Le Vernet per raccontare l'indicibile. Nel disastro del volo 4U9525 c'è qualcosa che lo riguarda. Qualcosa che lo lega alla personalità del carnefice. Qualcosa che Vincent ha bisogno di scoprire per comprendere prima di tutto sé stesso. L'indagine in presa diretta - la cronaca diventa parabola universale. Il gesto folle di un uomo assurge a una dimensione collettiva. Giovanni Cocco segue la traccia aperta con "La Caduta" (da dove tornano alcuni dei personaggi principali) e ci consegna un lucido ritratto della contemporaneità, che è anche una dolente riflessione sulla maturità e sul senso stesso della vita.

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Le recensioni degli AccioBookers

dianagrnlp

Annunciato come il seguito del romanzo La caduta, l'ho trovato con una marcia in più. Un romanzo ispirato ad una grande tragedia degli ultimi anni, dove l'elemento umano emerge con tutta la sua fragilità. "Spesso abbiamo a che fare con persone che, per ragioni diverse, non dovrebbero degnarci di uno sguardo, o che avrebbero la possibilità di ignorarci. Il caso vuole che, il più delle volte, le stesse persone nella posizione di osservarci dall'alto in basso, di giudicarci, si comportano, invece, in modo affettuoso; mostrino dei riguardi nei nostri confronti; manifestino, da subito e quasi senza un motivo, disponibilità e comprensione. In maniera del tutto speculare accade anche il contrario: il fatto cioè che persone dalle quali dovremmo aspettarci solo dimostrazioni di affetto e gratitudine si comportino in maniera insolente."