Tempo di lettura stimato:
8h 38m
Genere: Drammatico,
Editore: Piemme
Anno: 2011
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 259 Pagine
Isbn 10: 885661815X
Isbn 13: 9788856618150
Trama
Per cinquant'anni della sua vita, il 25 dicembre Greg ha festeggiato con la famiglia il Natale e il compleanno di sua madre. E neppure un giorno, per mezzo secolo, ha sospettato quale enorme segreto potesse nascondersi dietro le candeline soffiate, i regali e gli addobbi. Un segreto che sua madre, a più di ottant'anni, decide di svelare. Ed è così, all'improvviso, che la storia, la Grande Storia, entra nella vita di Greg, con un consunto spartito di Chopin che la donna, musicista di talento, conserva religiosamente. Il racconto inizia molto tempo prima, in Ucraina, dove la piccola Zhanna, sostenuta dal padre, un pasticciere di Minsk, studia pianoforte rivelando da subito un talento non comune. Ma quando, nel 1941, i tedeschi invadono l'Ucraina e moltissimi ebrei, compresa la sua famiglia, vengono deportati verso i campi di sterminio, il suo sogno di bambina si trasforma in incubo. "Ci hanno messi in colonna, diretti a nord. Sapevamo che ci avrebbero uccisi, perché a nord non c'era niente. Mio padre allora mi diede la sua giacca e mi disse: 'Non m'importa come, ma vivi'". Da quel giorno, Zhanna non sarà più Zhanna. Si chiamerà Anna, invece. Avrà un nuovo atto di nascita, un nuovo compleanno, una nuova religione. Solo quello spartito di Chopin nascosto sotto i vestiti a proteggerla dalla follia e dall'orrore del mondo, unico brandello di infanzia che le è rimasto.
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Le recensioni degli AccioBookers
MARIA CATERINA
Recensito il 16/05/2021
La particolarità di questo libro commovente sta nella rievocazione di fatti, luoghi, vicende, persone ad opera del figlio della protagonista che, dopo aver vissuto quasi un’intera vita senza conoscere la storia di sua madre, finalmente riesce a darle la forza di raccontare, di ricostruire, di rivivere una lunga esistenza, dall’infanzia felice e spensierata in una Ucraina degli anni ’30, piena di cultura, di musica, di speranze, all’arrivo dell’esercito tedesco e delle stragi perpetrate ai danni degli ebrei, ancor prima della soluzione finale del ’42; poi la rocambolesca fuga di Zhanna e Frina. A più di ottanta anni di età Zhanna Arŝanskaija Dawson ha avuto la forza di ripercorrere la sua vita, di recuperare ricordi e sofferenze e trasmetterle a suo figlio il quale, a sua volta, ha voluto trasportare tutto in questo libro che è, al contempo, documento e racconto, denuncia e testimonianza.