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Genere: Alpinismo, Paura, Sport estremi
Editore: Corbaccio
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 176 Pagine
Isbn 13: 9788867004270
Trama
«La paura ci incita, ci protegge, ci ammonisce, ci frena, ci guida. Posso considerarla un sentimento positivo? In che misura è un'esperienza di vita intensa e necessaria? E in che modo le mie paure mi procurano una maggiore libertà e autonomia? Sono domande alle quali possiamo rispondere anche senza praticare degli sport estremi, ma abbandonando, ciascuno secondo le proprie possibilità, la cosiddetta "comfort zone" per assumersi dei rischi. In questo modo potremo affrontare la paura che insorgerà in noi, e riusciremo a rendere più intensa e ricca la nostra vita.» Paura e coraggio vanno a braccetto nella vita di un alpinista: è questo che Alexander Huber racconta in un libro che ripercorre la sua vita di atleta e di uomo. La paura è un'amica fedele, in grado di innescare importanti meccanismi di autodifesa: nello sport aiuta a non esagerare, a non andare troppo in là. La paura è al fianco della determinazione, necessaria per affrontare imprese considerate «folli», e ci permette di guardare dentro noi stessi. Come ha fatto Huber, che ha trovato la forza di analizzare lucidamente un periodo molto buio della sua vita, durante il quale ha ricercato con fatica la propria identità, combattendo contro la depressione.Provare paura, e affrontarla di petto, insomma, ci permette di uscire dalle difficoltà più resilienti e in sintonia con noi stessi.
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