Tempo di lettura stimato:
6h 44m
Editore: Rizzoli
Anno: 1980
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rigida
Pagine: 202 Pagine
Trama
In un paese come il nostro, dove chi prende la parola non la smetterebbe più di mettere in luce il meglio di sé, obbligare a risposte telegrafiche è un merito indiscutibile. Soprattutto quando i personaggi alla “sbarra” sono uomini politici o di spettacolo, scienziati, industriali… Insomma la crème della notorietà. Ma Gervaso, nell'intervista da cortocircuito, è maestro assoluto: non solo spietato e curioso, ma addirittura indiscreto, provocatorio, a volte volutamente sfacciato. In questo libro, inchioda al rimpallo della botta e risposta 26 personaggi famosi, dopo averli introdotti con brillantissimi ritrattini, poche righe in punta di penna, intrisa in un fuoco d'artificio d'arguzia e di umorismo. Vi ritroviamo l'ottantatreenne Liala “statutita di Capodimonte cesellata da Pozzzano”, Strehler, “straripante come il Mississippi”, e poi Rivera, Musatti, Celentano, Ferrari… Ci sono un po' tutti, compresi i politici: da Almirante, “compìto come un precettore e impassibile come un giudice”, a Pajetta, “monaco senza il voto di castità in un partito di chierici”, da Andreotti, “uomo più da arsenico che da stiletto”, a Bisaglia… Sono loro, questa volta, le vittime, straordinariamente docili a un vero e proprio interrogatorio di terzo grado, che con abile manovra di pilotaggio fa sempre emergere, positivo o no, il “personaggio”.
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