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La maschera di Nō (31)

Vol. 1

Camille Monceaux

Editore: L'ippocampo

Anno: 2021

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 416 Pagine

Isbn 10: 8867225855

Isbn 13: 9788867225859

Trama

Le cronache dell’acero e del ciliegio formano una tetralogia ambientata nel Giappone del XVII secolo. Seguiamo due eroi, Ichirō, giovane samurai dal favoloso destino, e la misteriosa Hiinahime, una sconosciuta che si nasconde dietro una maschera nō. Nei primi due volumi l’io narrante è Ichirō, negli altri due toccherà all’eroina Hiinahime raccontare la vicenda. Il primo tomo, intitolato La maschera nō, ripercorre la vita di Ichirō dall’infanzia all’adolescenza. Abbandonato, Ichirō viene cresciuto come un figlio da un ignoto samurai che gli insegna la via della spada. Il ragazzo vivrà un’esistenza solitaria tra le montagne, nel cuore di una natura selvaggia e al ritmo delle stagioni, tra momenti di beatitudine e spensieratezza e un apprendistato che richiede costanza e coraggio. Ma in una tragica notte, la vita di Ichirō viene sconvolta dall’attacco di loschi samurai. Il destino lo porterà allora a Edo (l’antica Tokyo), dove inizierà a esibirsi nei teatri kabuki; lì stringerà le prime amicizie e incontrerà Hiinahime, la sconosciuta con la maschera Nō.

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Le recensioni degli AccioBookers

Michela books

Recensito il 07/01/2023

Posso riassumerlo in una parola: Attanagliante. Ti prende, non ti molla, ti trasporta e ti mostra delle immagini nitide di quello che stai leggendo. A volte la nitidezza cruda dello Shonugato Tokugawa, a volte la rilassante e quasi commovente bellezza dei paesaggi selvaggi o delle notti stellate. Ti immergi nella vita di Ichirō dall’inizio alla fine degli eventi narrati, e la vivi con lui, con la sua spensieratezza infantile e la crudeltà adolescenziale. Ai vari personaggi ci si affeziona facilmente, soprattutto a Oba🥹. Un romanzo di formazione e contemporaneamente pieno di affascinante storia e cultura giapponese. Ogni parola o riferimento è spiegato con cura nelle note. @cam.monceaux ci tiene davvero a farci immaginare, capire e appassionare ad ogni dettaglio, dal contesto alle tradizioni ai personaggi.

Katelikki

Recensito il 06/09/2023

PRESO IN PRESTITO. 

Non mi stava prendendo o forse non è ancora arrivato il suo momento, per cui l'ho messo in stand-by.

federicau

Recensito il 27/10/2023

La parola chiave per questo libro è spreco: un'occasione sprecata e uno spreco di tempo.

Sono il tipo da abbandonare i libri che l'annoiano, ma anche da rispettare il lavoro e lo stile di un autore o un'autrice e di volergli concedere il suo tempo di elaborare la storia, però stavolta avrei dovuto seguire il mio fiuto.

La scrittura è lenta, il che non sarebbe un problema, se almeno la storia non fosse uno stillicidio. La storia comincia in maniera molto usuale: il protagonista è stato abbandonato e cresce con un maestro di spada in ritiro, un uomo dal passato misterioso, e una vecchia servitrice. Il tipico punto di rottura della storia arriva, a mio parere, un po' troppo in là, e per circa 100 pagine abbiamo solo descrizioni dell'infanzia di Ichiro.

[Spoiler]  Mi sarei aspettata una fame, o almeno un briciolo di desiderio di vendetta da parte di Ichiro, ma niente: finisce a Edo convinto di volersi vendicare, ma allora perché spreca i successivi anni da senzatetto? Il fatto che la vita in città sia dura non è una scusante: abbiamo letto vagonate di opere in cui il protagonista con la sua brama di vendetta, o anche solo per la sete di giustizia, riesce a farsi largo tra le avversità. Invece, Ichiro dà la sensazione del protagonista che si abbandona, e tutto ciò che gli capita, a partire dall'incontro con Akemi e il “falegname”, sembra frutto del caso delle scelte dell'autrice. Dal suo arrivo a Edo, Ichiro va avanti solo grazie agli aiutanti che trova sul suo cammino, persone che lo prendono immotivatamente a cuore.

Se per la chiusura del primo atto della storia bisogna aspettare a lungo, bisogna aspettare ancora di più per capire il senso del titolo del libro: la maschera del No viene menzionata solo dopo metà. A proposito di Hiinahime, la sua conclusione l'ho trovata una scelta pessima, o almeno, pessima da collocare alla fine del libro.

Le premesse, a partire dall'ambientazione, l'atmosfera, il contesto storico, erano promettenti: il problema è stata la resa. La storia è noiosa e lineare in maniera maniacale, il protagonista noioso e incoerente, tutti i personaggi secondari bidimensionali e molti degli episodi inutili. Ultimo ma non ultimo, i misteri che sembrano vagamente interessanti, come il gioiello di foglia d'acero di Ichiro e il motivo per cui Hiinahime è confinata, non sono stati mai nemmeno per un secondo nucleo centrale della storia. Una vera delusione.

Sara Carbonetti

Recensito il 10/12/2023

Nuovo mai aperto

Mary_Stuart (anche 2x1)

Recensito il 15/01/2024

15/01/2024

Iniziato a Dicembre 2023 sono arrivata a fatica all'ultimo terzo; la storia tutto sommato è anche interessante ma lo stile della Monceaux è atroce, in più punti ho avuto come l'impressione di trovarmi davanti la fanfiction di un qualche shounen manga.

Lo finirò, con calma.