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Editore: Il Mulino
Anno: 2022
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 384 Pagine
Isbn 13: 9788815295255
Trama
«Dal 1563, il bene comune» recita il claim della Fondazione Compagnia di San Paolo. E giustamente, perché quell'anno - l'anno della fine del Concilio di Trento, l'anno del trasferimento della capitale del Piemonte sabaudo da Chambéry a Torino - fu fondato da soli sette soci un sodalizio destinato a durare nei secoli e ad agire fattivamente sul suo territorio di riferimento. Questo libro ne ripercorre la storia dalle origini alla più stretta contemporaneità; una storia densa e appassionante, intessuta di figure di spicco e di intrecci significativi con le grandi svolte politiche, prima ducali, quindi regionali, italiane ed europee. Articolata in diverse istituzioni sin dai primordi (l'Ufficio pio, la Casa del soccorso delle vergini, il Monte di pietà ecc.) la Compagnia di San Paolo ha consolidato il suo patrimonio nel corso dell'Antico regime perseguendo due obiettivi: beneficenza e credito. Poggiando su una robusta storiografia che ha nell'Istoria della Compagnia di San Paolo di Emanuele Tesauro (1657) il primo campione, si scopre come e quando ciò sia avvenuto, dalle limitazioni di età napoleonica alla nuova Direzione delle Opere pie di San Paolo del 1852, dai bisogni post bellici alla legge Amato-Carli del 1990. Ma si apre anche lo sguardo su una fondazione filantropica attorno alla quale gravitano enti strumentali attivi nei settori della cultura, della scuola, della ricerca umanistica e scientifica, dell'inclusione sociale, della medicina, dello sviluppo urbano e della tutela del paesaggio. Cultura, Persone, Pianeta sono ora le mission di un'istituzione che opera ininterrottamente da oltre 450 anni, consapevole del suo passato, salda nel presente e rivolta al futuro.
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