Tempo di lettura stimato:
7h 30m
Genere: Letteratura,
Editore: Mondadori
Anno: 2018
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 225 Pagine
Isbn 10: 880468576X
Isbn 13: 9788804685760
Trama
Daniele è un giovane poeta oppresso da un affanno sconosciuto. Non ha più nemmeno la forza di scrivere, e la sua esistenza sembra priva di uno scopo. È per i suoi genitori che Daniele prova a chiedere aiuto, deve riuscire a sopravvivere, lo farà attraverso il lavoro. Il 3 marzo del 1999 firma un contratto con una cooperativa legata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. In questa "casa" speciale, abitata dai bambini segnati dalla malattia, sono molti gli sguardi che incontra e che via via lo spingeranno a porsi una domanda scomoda: perché, se la sofferenza pare essere l'unica legge che governa il mondo, vale comunque la pena di vivere e provare a costruire qualcosa? Le risposte arriveranno, al di là di qualsiasi retorica e con deflagrante potenza. Con la lingua precisa e affilata del poeta, Daniele Mencarelli ci offre con grazia cruda il racconto coraggioso di anni bui, e della progressiva liberazione dalla sofferenza fino alla straordinaria rinascita.
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È il 1999 ad Ariccia, Daniele ha venticinque anni, non ha una fidanzata, non ha un lavoro, non ha praticamente nessun amico e dentro di lui alberga un “mostro” che da 4 anni sta inesorabilmente portandosi vi pezzo per pezzo la sua anima e la sua vita e che non fa altro che causare dolore ai suoi cari: l’alcol. Daniele non ricorda nulla delle sue “notti brave”, si sveglia tutte le mattine vedendo la sua mamma che dorme sui gradini delle scale accanto alla sua stanza da letto per vegliare su di lui dopo che è rientrato a casa ubriaco fradicio e incazzato, blaterando discorsi senza senso. La sua vita va avanti per inerzia come se lui non ne avesse il minimo controllo, come se non potesse far altro che vederla avanzare manovrata da qualcun altro. Il suo unico amico Davide riesce a procurargli un colloquio per una cooperativa di pulizie all’ospedale Bambino Gesù di Roma: Daniele accetta il lavoro anche se sa già che gli farà schifo, che è un lavoro per chi non può meritare altro che fare lo sguattero; quello che non sa è che grazie a quel lavoro troverà dei nuovi amici ma anche dei nuovi nemici, troverà dolore ma anche gioia e ma soprattutto la sua vita prenderà una svolta e gli permetterà di rialzarsi e ricominciare da capo.
Mi sono avvicinata a questo libro con delle aspettative altissime date le recensioni che avevo letto ma non mi aspettavo di trovarmi di fronte ad un’autobiografia. La scrittura è a due poco toccante, i temi trattati sono complessi da spiegare con “realtà” eppure mentre leggi le emozioni ti travolgono come se le vivessi in prima persona. Un libro che si legge velocemente ma con una punta di amaro nel cuore.
sabripeccedi
Recensito il 14/10/2023
Un libro pieno di fragilità e dolore, ma anche di poesia. Mencarelli è un conoscitore di tutte e tre le cose, e uno scrittore delicato