Tempo di lettura stimato:
7h 12m

Nessun utente scambia o vende questo libro

La casa degli orrori (0)

La terrificante storia vera di Josef Fritz, l'uomo che ha segregato la figlia per 24 anni

Nigel Cawthorne

Genere: Violenza sessuale,

Editore: Edizioni Clandestine

Anno: 2008

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 216 Pagine

Isbn 10: 8895720326

Isbn 13: 9788895720326

Trama

Primavera 2008. 

Nella tranquilla cittadina austriaca di Amstetten, la polizia scoprì, nello scantinato di un’apparentemente ordinaria casa di periferia, un terrificante misfatto.

Una ragazza rinchiusa insieme ai suoi bambini, segregati per anni. Abusati, rinchiusi.
In questo libro, è narrata la completa e sconvolgente storia di quanto accadde in quella sotterranea casa degli orrori.

I particolari scioccanti dell’incarcerazione, degli innumerevoli abusi sessuali, di come si sia potuto nascondere una realtà tanto nauseante... tutto questo ha sconvolto l’intero mondo civilizzato, sollevando diversi quesiti circa la profondità in cui può precipitare la depravazione umana.

Perché dovrei essere dispiaciuto? Mi sono preso cura di lei, allontanandola dal pericolo della droga. Se l’avessi tenuta in casa sarebbe fuggita di nuovo. Per questo ho creato un posto dove poterla trattenere a forza, allontanandola dalle cattive compagnie.
Josef Fritzl

Altre edizioni

Non sono state inserite altre edizioni di questo libro

Altri libri dello stesso autore

Autori che ti potrebbero interessare

Le recensioni degli AccioBookers

🌙 The Moon Witch

Recensito il 20/03/2023

La storia disturbante di Josef Fritzl, il 70enne (all'epoca dei fatti) austriaco che rinchiuse sua figlia Elisabeth nello scantinato-bunker costruito sotto casa e per 11 anni la tenne lì segregata, al buio, violentandola quotidianamente e facendole mettere al mondo sette figli. Al mondo “in superficie” aveva raccontato che sua figlia era scappata per darsi ad alcool-droghe e rock'n'roll.
Leggere un libro così non è facile. Ti costringe ad oscillare tra la rabbia e la tristezza. Ma va fatto. Se tutti chiudessimo gli occhi di fronte agli orrori, non ci sarebbe memoria storica, e la violenza genererebbe altra violenza.
Per scrivere di certe cose bisogna avere tatto, mantenere un certo distacco e attenersi ai fatti senza indugiare troppo. Cawthorne ci riesce. E per questo, lo consiglio.

_____


📝Note Personali

  • Siena
  • Comprato allo stand dell'Editore - Pisa Book Fest 2014