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1h 36m
Editore: Castelvecchi
Anno: 2017
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 48 Pagine
Isbn 13: 9788832821185
Trama
Quanto più ci accingiamo a completare la vita, a otturarne i vuoti o colmarne le lacune, tanto più essa ci incalza con la sua costitutiva incompiutezza. Mentre la contemporaneità sembra affannarsi a realizzare una unità globalizzata, qualcosa – pur sempre – manca. Scopriamo così che persino le attività che ci paiono più prossime alla pienezza – conoscere, amare, agire eticamente – si fondano in realtà su tale mancanza, che ci attrae verso un oltre. Lʼarte è sempre stata la massima espressione di questa fondante incompiutezza. Thomas Harrison, in un affascinante percorso fra scultori, poeti e letterati – come Michelangelo, Ungaretti, Anna Maria Ortese, Auguste Rodin – ci mostra lo sforzo dell’arte di porre in luce quel che non appare, dare figura allʼincompiuto, provare persino a comprendere le origini inattingibili dei propri tentativi. Una riflessione che potrebbe permetterci di pensare unʼetica diversa, un modo nuovo di abitare il mondo.
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